I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] amore che tu provi per lo sport»]
D’altra parte, in altri casi i possessivi hanno valore oggettivo e come tali esprimono l’oggetto, di qualcun altro».
È inoltre importante notare che negli usi allocutivi, fin dall’epoca antica, il possessivo è sempre ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] differenze interne, perché ci sono romanzi che lo fanno di più e altri che lo fanno di meno. Lo stesso si dica delle poesie. che sperimentali, come le poesie degli ermetici, dove ci sono usi del plurale o costrutti con la preposizione a (Mengaldo 1991 ...
Leggi Tutto
La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] persona singolare e plurale del futuro [te skoltaˈre] «ascolterai», [voˈaltri skoltaˈri] «voi ascolterete», che contrastano con il veneziano [ti skoltaˈ Serenissima, il veneziano era impiegato negli usi ufficiali e scritti: Cortelazzo 1982); nella ...
Leggi Tutto
Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] (è il caso di molti romaneschismi che il cinema, la tv e gli altri media hanno diffuso un po’ in tutta Italia, da burino a piacione; con l’oralità rispetto a quelli in lingua e documentano usi che sono in realtà panitaliani; dall’altro, quasi tutte ...
Leggi Tutto
Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] scapelament dei cónθa («seggiolai») di Rivamonte, Gosaldo e di altri centri dell’Agordino (Belluno);
(e) in Friuli: ., vol. 2° (La variazione e gli usi), pp. 151-189.
Zanazzo, Luigi (1907-1910), Usi, costumi e pregiudizi del popolo di Roma, Torino ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] funzioni (referenziale, emotiva su tutte). Anche usi linguistici completamente diversi sfruttano infatti la funzione poetica , poi prevalse, in -i), gli uni della città e gli altri del contado, o di diversi livelli sociolinguistici (per es., l’opzione ...
Leggi Tutto
Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] alle parole sopra citate); ma più in generale anche in molti altri che hanno condiviso come il resto degli italiani esperienze di leva uso di ogni arme, contenente le definizioni e gli usi delle diverse voci e comandi riguardanti il linguaggio tecnico ...
Leggi Tutto
L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] di fatto le pone in una condizione di preminenza penalizzando fortemente altri idiomi di antica tradizione, come l’italiano e lo spagnolo ( minoranze, l’insieme delle misure concernenti gli usi linguistici appare piuttosto esiguo e incentrato più che ...
Leggi Tutto
In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] (per es., *andava permanendo).
Le perifrasi modali, nei loro usi principali, esprimono valori resi dal modale dovere. Tra le più , comportandosi in certi casi da verbi lessicali e in altri da verbi ausiliari.
A casi di piena desemantizzazione (7 ...
Leggi Tutto
Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] alla lingua colloquiale. Si assiste pertanto al rovesciamento degli usi del verbo già elencati nella lingua poetica, su cui , Carlo (1988), Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri, Bologna, il Mulino.
Malato, Enrico (a cura di) (1995 ...
Leggi Tutto
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....