PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] e gli edifici dei Romani, le loro vesti, alcuni loro usi e, in parallelo, alcuni ritrovati della tecnica moderna.
Come giurista dal nipote Ottavio) o nel maggio (secondo Tiraboschi e altri, sulla base di Tomasini, che riferisce delle solenni ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] elaborazione e fissazione di norme e di regole che codificano usi, costumi, tradizioni e consuetudini. Così il mercato come sistema mercanti, banchieri, magistrature cittadine e così via. In altri casi le istituzioni sono frutto dell'azione e della ...
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MAROI, Fulvio
Antonio Masi
– Nacque il 30 marzo 1891 da Pietro Achille e da Elvira Ranucci ad Avellino, dove frequentò le scuole fino alla licenza liceale.
Ad Avellino, nel 1908, pubblicò Il vino e [...] B. Windscheid (Torino 1926) manifestava il suo favore per l’indirizzo pandettistico, altri scritti, come Costumanze giuridiche popolari (Roma 1925) e Per una raccolta di usi giuridici popolari (ibid. 1927), confermavano la sua sensibilità per la vita ...
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BALDUCCHINI (Baldacchini, Baldichini), Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma nella prima metà del sec. XIV e studiò legge a Padova intorno agli anni 1360-61. Dopo essersi addottorato in diritto civile [...] Corio e i dati biografici del B., noti da altri documenti, porta a concludere senza dubbi che egli tenne del Trecento, ibid., XXII, 4 (1895), p. 370; F. E. Comani, Usi cancellereschi viscontei, ibid., XXVII, 26 (1900), p. 401; G. Agnelli, Vertenze ...
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BONSIGNORE di Guezzo
Franco Cardini
Nato a Modena intorno alla metà del sec. XIII, vi esercitò la professione notarile fino al dicembre del 1279, come dimostrano alcuni atti privati da lui rogati, l'ultimo [...] sua patria d'origine nella cancelleria fiorentina usi diplomatici dell'Italia settentrionale, quali la consuetudo possiamo vedere strumenti di suo pugno fino al 12 luglio 1314 e altri sottoscritti, anche se non redatti da lui, fino al 3 dicembre del ...
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BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] legai disciplina, la qual tutta sull'opinione e l'autorità degli altri si aggira". Faceva proprie molte delle più vivaci critiche alla de' religiosi e sugli impieghi di loro ricchezze in usi totalmente profani. Insieme a un libretto di poesie latine ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] Dizionario, III, pp. 58-61, 209-211; IV, 308-313). Altri autori citati con caldo consenso sono Pufendorf, il "celebre" Genovesi, che per tracciare l'evoluzione del "diritto delle genti", "usi stabiliti tra gli uomini nel corso vario dei tempi", e ...
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Nel diritto del lavoro gli usi sono considerati fonti sussidiarie, in quanto operano in mancanza di una disciplina legislativa, tuttavia con deroga rispetto al sistema dei principi generali codificato [...] anche se operanti in una zona determinata. Una tipologia di usi che differisce da quella normativa è l’uso aziendale, che determinati aspetti del rapporto lavorativo. Si tratta, in altri termini, della sussistenza di una prassi generalizzata, che ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....