Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] lavoro, che in origine doveva essere condotto in collaborazione con altri artisti, venne portato avanti dal solo Mantegna. Il ciclo di mise a frutto tutte le sue conoscenze su monumenti, riti, usi e costumi degli antichi e che ben si adattava, per il ...
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FINAMORE, Gennaro
Umberto Russo
Nato a Gessopalena (Chieti) l'11 ag. 1836 da Enrico, dottore in legge, e da Rachele Ricci, dei baroni di Casoli, intraprese gli studi nel seminario arcivescovile di Lanciano [...] a Napoli per studiare medicina, vi conobbe gli altri intellettuali abruzzesi allora operanti nella città, dai fratelli ", ai pregiudizi; particolarmente ampia è la sezione concernente gli usi terapeutici ed igienici.
Nel 1891 il F. sposò la perugina ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] incentrato sull'opposizione tra popoli 'razionali' e repressi e altri più liberi e istintivi. Una tematica ripresa nell'australiano The in cui un manager statunitense si scontra con gli usi e i costumi dell'Australia rurale. Lo iugoslavo-statunitense ...
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CASSIANO da Macerata (al secolo Beligatti Giovanni)
Marica Milanesi
Nacque a Macerata nel 1708, ed entrò nel 1725 nell'Ordine dei cappuccini, presso il convento della sua città. Nel 1738 venne inviato [...] 31 ag. 1742); tre anni dopo, tuttavia, anche gli altri cappuccini dovettero lasciare definitivamente il paese, ponendo fine per un dell'itinerario sia per i bei quadri degli usi tibetani, particolarmente delle feste religiose.
Altre opere: ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] società francese del Novecento, il progressivo evolversi dei suoi usi e costumi.
L'ingresso nel mondo del cinema fu per Duvivier, per cui interpretò Pot-Bouille (1957; Le donne degli altri), dal romanzo omonimo di É. Zola, Marie-Octobre (1958) e ...
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BELTRAME, Giovanni
Enrico de Leone
Nacque l'11 nov. 1824 a Valeggio sul Mincio, da Giorgio, falegname, e da Rosa Marchesini. Studiò e divenne sacerdote (1849) grazie all'istituzione fondata da don N. [...] 1854 moriva il Castagnaro, il B. raccolse informazioni sugli usi e sui costumi delle popolazioni del Nilo Azzurro, zona che Europa, s'incontrò con il B. accompagnato da altri quattro missionari italiani - Francesco Oliboni, Angelo Melotto, Alessandro ...
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BIVONA BERNARDI, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Messina il 24 ott. 1778 da Andrea Bernardi e da Maddalena Chiocciola, romani. Perduti ancor piccolo i genitori, fu adottato dal barone Antonino Bivona [...] nuove conoscenze e stringendo nuovi rapporti di amicizia con altri rinomati studiosi. A Pavia, dove più a lungo , I (1822), 1, pp. 3-33; Istruzione sulla coltivazione e sugli usi delle patate o sia pomi di terra, ibid., pp. 134-49; Descrizione ...
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Cohl, Émile
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Émile Courtet, regista e disegnatore del cinema d'animazione e regista francese, nato a Parigi il 4 gennaio 1857 e morto a Orly il 20 gennaio 1938. Considerato [...] si avvale del grottesco per mettere in ridicolo usi e convenzioni del vivere sociale, anticipando alcuni motivi cortometraggio a colori di ottima fattura, L'éventail animé, oltre ad altri film 'dal vero' con inserzione di disegni animati (tra cui Les ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] soprattutto di mettere in evidenza le origini delle leggi, degli usi e dei costumi che resero Roma padrona del mondo. Non sempre era assolutamente certo della superiorità di Roma su tutti gli altri popoli, ed era pronto a vedere nel suo dominio ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] ; e i. percettiva si dice l’atto con cui la psiche determina il contenuto di una percezione, aggiungendo al dato percepito altri dati. R. Ardigò distinse tre forme di i.: di completamento, quando si completa con nuovi elementi un dato che si presenta ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....