Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] , i sacerdoti locali ricevevano vesti e tessuti sia per usi liturgici, sia come offerte per gli dei. Di fatto nel momento in cui il curaca e/o l'Inca donavano tessuti e altri beni alle persone loro sottoposte, creavano in queste ultime una serie di ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] capitale comune del regno.Nel sec. 5° P., al pari degli altri centri urbani della Gallia, era già cristiana, ma i luoghi di estremità est sorgeva il gruppo episcopale, che, seguendo gli usi liturgici dell'epoca, si componeva di diverse chiese, ovvero ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] sono stati progettati secondo moduli architettonici basati sul piede romano, tra gli altri, il Foro e il Comizio di Paestum (III sec. a.C 330 mm potrebbe essere stato introdotto in seguito per usi ufficiali. I legami tra le antiche unità di lunghezza ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 282; S. Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell'antico, in Memoria dell'antico (cit.), III, . 77-78; Fıratlı, 1990, nrr. 238-239), dove si trovano anche altri due c. con busti angelici per i quali è stata però suggerita una datazione ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] il Paleolitico e il Neolitico) non trova un perfetto riscontro negli altri paesi.
A partire dal Neolitico e durante le successive età dell' lungo uno o più margini che doveva servire a vari usi, come raschiare le pelli, sezionare le carni, lavorare ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] che, se non riconducibili a restauri o usi secondari, testimonierebbero della possibilità che alcuni oggetti ); due a. portano il nome dell'artigiano, Khalaf (ivi, nrr. 23, 27).Altri nove a. (Kühnel, 1971, nn. 31-39) sono distinti dagli a. di Madīnat ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] sua estremità occidentale compie un angolo di 90° e prosegue per altri 55 m per formare uno degli argini del canale chiamato Nahr per attingere l'acqua necessaria per l'irrigazione e gli usi domestici è lo šādūf, riprodotto in alcuni rilievi accadici ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] l'arte vichinga tra 800 e Mille. La maggior parte degli altri motivi, di valore innovativo, venne introdotta sulla base di modelli dell , nel 954; nella Scandinavia stessa cambiarono inoltre gli usi funerari e, all'incirca dopo il 950-975, scomparvero ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] , d'altro canto, lo stesso demotico fu poi riservato per usi letterari e, alla fine, religiosi (per le liturgie funerarie e comprendere significa essere in grado di spiegarne il contenuto ad altri. Un commento del genere va immaginato in forma orale: ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Peculiarità e differenze si evidenziano per lo più negli usi funerari e nel corredo apprestato nelle tombe, proprio del sec. 13°, e quello adiacente il complesso di Ma῾rūf al-Karkhī. Altri c., già meta di pellegrinaggi nel sec. 13°, sono a Mossul e a ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....