L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] l’arte vichinga tra 800 e 1000. La maggior parte degli altri motivi, di valore innovativo, venne introdotta sulla base di modelli York, nel 954; nella Scandinavia stessa cambiarono inoltre gli usi funerari e, all’incirca dopo il 950-975, scomparvero ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] mescolarli per ottenere le diverse leghe adatte ai varî usi, per cui differente era la durezza di una scure 5 di rame e 11,46 di stagno, senza aggiunta di piombo, che in altri casi invece sale sino al 12,07 %. L'analisi (Apolloni) del Marco Aurelio ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] Rome 1985, pp. 41-47; G. Colonna, I Latini e gli altri popoli del Lazio, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Italia omnium terrarum 1996, pp. 165-73; M. Pacciarelli et al., Usi funerari e forme sociali nell'Italia protostorica, Colloquium XXI, in ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] di origine molto anteriore alla loro redazione ma anche altri che furono invece messi a punto nel periodo della loro e l'intervento del funzionario che registrava e regolamentava questi usi a fini di controllo e di gestione.
Il sistema dello ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] "Metropoli", eresse la prima basilica, come anche il teatro e altri edifici, e tutti gli imperatori gareggiarono nell'addobbare la città e una quantità di informazioni sulla vita ad A., sugli usi quotidiani dei suoi abitanti, la loro religione e le ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] , è documentata dalle fonti.
Per quanto concerne gli usi funerari è caratteristica la minore ricchezza dei corredi deposti divengono canti di importanza nazionale, prevalgono su tutti gli altri nella seconda metà del VI secolo. La perdita di tante ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] contesti, dove spesso convive una pluralità di usi, talora complementari, talora addirittura contrastanti. La ricerca . Si segnala, unico ma significativo per l'analogia con altri contesti, il rinvenimento di una giara contenente resti ossei di ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] con una sicurezza che è lontana dagli intenti che prevalgono negli altri palazzi micenei. È a questo punto che si inserisce la rispetto a quelle della s. e, spesso, con dimensioni e usi collegati a edifici di secondo piano. I portici dei ginnasi, ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] prendono il posto, in questo periodo, della ceramica e degli usi funerarî indigeni. Con la prima metà del VI sec. ognuno sec. à. C. s'inizia il processo d'ellenizzazione anche degli altri centri posti a più grande distanza da Gela e dalla costa. ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] inoltre quegli eddici destinati al culto o ad usi pratici nei quali le esigenze tradizionali delle popolazioni palmirene uno di tradizione genericamente occidentale, in forma di tempio; gli altri, a torre e a ipogeo, rispettivamente di tipo iranico e ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....