Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...]
L’agricoltura interessa ormai solo il 14% del territorio (la già scarsa superficie coltivabile è stata in parte destinata ad altriusi), impiega il 4,6% della forza-lavoro (nonostante la politica di aiuti e i dazi sulle importazioni concorrenti) e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] verbali, la distinzione delle frasi in nominali e verbali e un notevole numero di vocaboli; altre formazioni nominali e verbali, altriusi sintattici, altri vocaboli sono d’altronde comuni alle lingue berbere e non semitiche di Etiopia. Gli uni e gli ...
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Caso della declinazione latina, ma anche greca e di altre lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Indica la destinazione, il punto d’arrivo [...] forme dative mi, ti, ci, vi dei pronomi personali»).
Sono proprie del latino, ma estese spesso all’italiano, anche le denominazioni di altriusi del d., come il d. di comodo e d’incomodo, o d. di vantaggio e di svantaggio, che indica il vantaggio o ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] anche riferire a questa influenza parlando del ‛messaggio' che il segnale ‛trasmette', ma, avendo tale termine ricevuto altriusi, sarà meglio mettersi al sicuro da malintesi evitandolo. Per comodità di esposizione useremo il termine ‛senso' non ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] luoghi di maggior riduzione delle distanze tra scritto e parlato, accorciate poi e assai di più in molti altriusi odierni (corrispondenza elettronica, sms; ➔ posta elettronica, lingua della). Quello giornalistico è anche uno stile, con sue formule ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] » e «do a loro». Anche il locativo vi è marcato: lo si usa solo nello scritto colto, mentre in tutti gli altriusi si preferisce ci.
I pronomi clitici presentano anche fenomeni fonologici, in particolare l’➔elisione della vocale finale: le forme lo e ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] , il SAgg e il SAvv. I tipi presentati sono tutti inferiori al livello della frase. Più avanti (§ 5.6) seguono brevi accenni ad altri tipi di sintagma.
Il ➔ sintagma nominale (SN) è un gruppo che ha come testa un nome (➔ nomi); di solito la testa è ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] , in cui si ha l’inserimento della preposizione a davanti a un complemento oggetto di persona (➔ accusativo preposizionale). O altriusi di preposizioni certamente diversi dalla norma: ci vediamo dalla chiesa (per «alla»); non c’è di pane («non c ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] viene poi assunto in base a specifiche norme di legge che riguardano la filiazione sia legittima sia naturale o altri istituti giuridici relativi al riconoscimento, l’adozione, l’affidamento, ecc. Il cognome può essere scelto e imposto dall’ufficiale ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] proprie, ma anche la caratteristica delle improprie, cioè l’uso avverbiale: è andato su (➔ sintagmatici, verbi). Come altriusi particolari o di eccezione troviamo in in funzione di avverbio nelle locuzioni anglicizzanti essere ‘in’ e fare ‘in’, e ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....