La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Eptaneso
Luigi Caliò
Pietro Militello
Eptaneso
di Luigi Caliò
Nome con cui si designano talvolta le Isole Ionie, tra cui le principali sono Corfù, Itaca, [...] gocciolatoi fittili, sostituiti nel corso del secolo da elementi in marmo. La decorazione frontonale era realizzata in altorilievo su lastre di calcare locale; il frontone ovest aveva come figura centrale la gorgone Medusa fiancheggiata dai figli ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] con pilastri osiriani, di una seconda sala a pilastri, di un vestibolo e del sacrario sul cui fondo sono scolpite ad altorilievo le statue sedute del sovrano stesso e degli dèi cui il tempio è dedicato. Ai lati stanze minori. La prima sala presenta ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] due differenti piani di intaglio. Verso la fine dello stesso secolo, gli artisti fatimidi produssero pannelli di legno ad altorilievo, dove il motivo vegetale decorativo si stacca a tal punto dal suo sfondo da creare uno splendido senso di movimento ...
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MARTINEZ, Simone
Tommaso Manfredi
– Nacque a Messina il 28 ott. 1689 da Francesco, argentiere, e da Natalizia Juvarra, sorella dell’architetto Filippo e dello scultore in argento Francesco Natale, che [...] Francesco, a nome del quale come «scultore di statue di stucco» risultano pagamenti per le due Beatitudini in marcato altorilievo poste ai lati della finestra della parete sinistra, sopra la statua di Clemente XII, connotate da una nuova sensibilità ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] sansovinesca con statue entro nicchie (Madonna col Bambino tra i Ss. Girolamo e Giovanni Battista), figure e storie ad altorilievo, lesene a grottesca, e due angeli cerifori, consegnato nel luglio di quell'anno insieme ad un "occhio" identificabile ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] gruppo di Latona e Apollo che fugge davanti al pitone. I gruppi erano visibili di profilo, come un altorilievo. Furono interpretati dapprima come decorazione di frontone; come acroterî del tempio; o come composizioni votive estranee alla decorazione ...
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Foscolo, Ugo
Mario Scotti
Il F. attese allo studio sistematico e all'interpretazione di D. negli anni della sua vita inglese (1816-1827); ma il nome di D. compare nelle sue opere di poesia e di critica [...] storia. Di fronte allo squisito disegnare con " pennello delicatissimo " dell'uno, si ergono le " ardite e prominenti figure " ad altorilievo dell'altro; l'uno più melodioso, l'altro più possente. Il Petrarca ci mostra ogni cosa filtrata da una sola ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 e s 1970, p. 766)
M. Ctaldi
Il dibattito che negli ultimi anni si è andato sviluppando all'interno della comunità scientifica [...] probabilmente ad Artumes, omologa etrusca di Artemis-Diana e alla cui decorazione frontonale si riferisce il celebre altorilievo fittile con coppia di cavalli alati. Numerosi dovevano essere però gli edifici sacri cittadini: iscrizioni dedicatorie ed ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. VII, p. 1150 e S 1970, p. 899)
D. Whitehouse
Origine della fabbricazione. - Molto tempo prima che apparissero i primi recipienti di v., in Mesopotamia [...] con la ruota dava spesso un disegno sfaccettato su tutta la superficie, sebbene i v. più belli fossero tagliati in altorilievo. Nel III sec., forse dopo un'interruzione nell'arte dell'intaglio, la varietà dell'ornamento si accrebbe. L'intaglio ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] agli antenati o al Sole. Dopo il 1250 d.C. i Maya iniziarono a fabbricare incensieri con l'immagine in altorilievo di una divinità stante, addossata a un recipiente cilindrico in cui veniva bruciato incenso. Questi oggetti attestano la nascita di ...
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altorilievo
altorilièvo s. m. [comp. di alto1 e rilievo] (pl. altorilièvi). – Forma di scultura subordinata, come il bassorilievo, a un piano di fondo, ma con un rilievo più forte, tendente cioè al tutto tondo nel modellato delle figure, con...
antefissa
s. f. [dal lat. antefixa -orum, neutro pl. sostantivato dell’agg. antefixus, part. pass. di un disus. antefigĕre «collocare davanti»]. – In archeologia, elemento decorativo che termina le testate degli embrici sui tetti dei templi...