PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Raniero. – Nacque a Roma il 15 marzo 1861 dal marchese Annibale e da Mary Ann Simpkinson de Wesselow.
Il padre, discendente da un antico [...] vive e non respira che per la guerra» (La diplomazia di una volta e quella di oggigiorno, 2, in Echi e commenti, 15 aprile 1930 corpus di opere, a conferma della versatilità e dell’alto livello della sua formazione culturale.
Nel febbraio del 1927 ...
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DORIA (Doria di Cirié e del Maro), Carlo Alessandro
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1678 dal marchese Giovanni Gerolamo, gran maestro della Casa reale, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e [...] sulle quali il duca contava per ottenere a sua volta i regolari sussidi militari da Vienna; seguire i vari la vittoriosa conclusione dell'assedio di Torino, non era molto alto presso la Repubblica ligure; né le fin troppo evidenti mire ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] imperiali, nel corso del 1041, furono da costoro disfatte tre volte, nel marzo, nel maggio e nel settembre. Dopo quest'ultiina dell'Italia meridionale, in Atti del 3 Congresso internazionale di studi sull'alto medioevo, Spoleto 1959, pp. 515, 616. ...
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CONTARINI, Stefano
Paolo Frasson
Figlio di Nicolò della contrada dei SS. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, nacque a Venezia nella seconda metà del sec. XIV.
Ricordato nei documenti Pubblici con l'appellativo [...] alla fine dell'anno fu eletto per la seconda volta capitano in Golfo col compito di scortare Ermolao Donato dei porto. Nonostante la tenace resistenza opposta dagli avversari e l'alto numero delle perdite, Riva fu occupata il 18 aprile; il castello ...
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GRAZIOLI, Francesco Saverio
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 18 dic. 1869 da Giovanni, appartenente a una famiglia di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Teresa Busiri Vici, figlia di Andrea, [...] e inviato a Bologna, dove rimase sino all'ottobre 1934, ancora una volta lontano da Roma e quindi dai centri del potere politico. Il 22 senatore.
L'ambizioso G. avrebbe voluto salire più in alto (nel maggio 1931 aveva scritto ancora al duce, di nuovo ...
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FADIGATI, Paolo
Livio Antonielli
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) l'11 ott. 1760, da Cristoforo e Daria Morizio.
La famiglia era d'origine civile, ma cercava da tempo di vedere riconosciuta una pretesa [...] ricondurre a una segnalazione del commissario straordinario nel dipartimento dell'Alto Po, G. Bernardoni, che lo aveva indicato il 22 la fine dell'esperienza napoleonica, ma questa volta in chiave strettamente locale. Fu infatti inviato ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] distinto per le sue doti di politico e di capo militare, ricoprendo più volte - come del resto lo zio del D., Davizzo - la carica di Comune di Firenze una "quietanza" rilasciata da un alto funzionario della Repubblica di S. Marco ed attestante che ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe longobardo di Benevento, secondo di questo nome. Alla morte del principe Grimoaldo (I), collocabile ai primi di aprile 806, G., che all'epoca ricopriva l'incarico di [...] mancano riferimenti precisi a non pochi funzionari di medio e alto livello dalle forti ambizioni in tal senso.
Grimoaldo ( vennero arrestati. Tra loro non figurava Dauferio che, una volta saputo l'esito dell'operazione, aveva trovato asilo a Napoli ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] nel frattempo si era andata dedicando, quali In Alto, Azione cattolica femminile, quest'ultimo uscito dal e si accostò alle tematiche del movimento, introducendo a sua volta nuovi argomenti d'impegno e di riflessione.
Nel suo sforzo programmatico ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] fu pubblicata il 15 maggio 1891. Era la prima volta che la Chiesa affrontava, sistematicamente, un argomento di Manca di verità e si oppone a s. Tommaso la soluzione di un alto problema metafisico abbracciata dal… p. M. L. …, Roma 1862; Lettere ...
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top jobs (Top Jobs) loc. s.le m. pl. In senso generico, i ruoli di vertice in un’organizzazione. | In partic., nel linguaggio giornalistico, i ruoli di vertice delle principali istituzioni dell’Ue, costituiti dalla presidenza della Commissione...
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...