MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] "stravizzo" e nel corso del cinquantennio seguente tre volte consigliere e altrettanto censore.
Pur se, a quanto sembra Lorenzo passò alle dipendenze del granduca con un appannaggio più alto. Non lasciò comunque il servizio di Leopoldo, come risulta ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] per la sua attività animatrice, venne (come si è visto) più volte trasferito da un campo all'altro.
Con l'avanzata alleata il 1 di serenità, di rigore scientifico, di efficienza, mantenendo alto il livello della ricerca e della didattica.
Il prestigio ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] abolito l’asse e creato un nuovo valore, il follis. Inoltre per la prima volta l’impero romano, in tutta la sua estensione, riuscì a far uso di , avvertì la necessità di una m. con un più alto potere d’acquisto. Nacque così nel 1202 il primo ducato ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] 48, 230, 242, 315-16.
G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere nell'età carolingia, in Storia d'Italia, , 759, 826.
P. Cammarosano, Nobili e re. L'Italia politica dell'alto medioevo, Bari 1998, p. 166.
Dictionnaire de théologie catholique, VI, 2, ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] Balilla, lo spirito antiaustriaco toccò il livello più alto proprio sull'onda degli inni composti dal M. e , fu composto in un momento felice d'ispirazione e declamato per la prima volta in pubblico il 9 nov. 1847: era uscito dalla penna del M. ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] l'appello di molti signori ad Innocenzo VIII (alto sovrano feudale del Regno), ostile agli Aragonesi, la investito il 25 dicembre duca di Calabria, non restò che dirigersi alla volta del campo aragonese a San Germano (l'attuale Cassino). Poco dopo ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] vecchie contese, a ingerenze diplomatiche e a interventi dall'alto della Francia o della Spagna. Ma ancor prima di sarebbe conclusa, l'arbitrato della Francia si rivelò ancora una volta decisivo, l'influenza politica del governo di Parigi alla corte ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] 2012, p. 7). Negli anni trascorsi sullo scranno più alto di Montecitorio inaugurò l’abitudine di ricevere delegazioni di giovani
Nella crisi di governo del gennaio 1979 affidò per la prima volta l’incarico a un laico, il repubblicano Ugo La Malfa, ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] re di Francia Carlo VI; un disegno, questo, rilanciato - ancora una volta senza esito -, alla fine del 1402, quando un duplice matrimonio - città suddite aveva trovato forse il suo punto più alto.
Dalla fine del 1405 i mutamenti politici al vertice ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] più parti, tra gli altri dal gen. Baldissera che lo propose per tre volte al re che lo aveva chiamato a consiglio. Giocava contro di lui la militari. Poco dopo, infatti, apprendeva la nomina all'alto incarico del gen. A. Pollio, che peraltro doveva ...
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top jobs (Top Jobs) loc. s.le m. pl. In senso generico, i ruoli di vertice in un’organizzazione. | In partic., nel linguaggio giornalistico, i ruoli di vertice delle principali istituzioni dell’Ue, costituiti dalla presidenza della Commissione...
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...