Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] 48, 230, 242, 315-16.
G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere nell'età carolingia, in Storia d'Italia, , 759, 826.
P. Cammarosano, Nobili e re. L'Italia politica dell'alto medioevo, Bari 1998, p. 166.
Dictionnaire de théologie catholique, VI, 2, ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] un clero che pretende qualificato, che vuole truppa scelta ad alto tasso di professionalità, è la formazione, sin la fabbrica del , il 12 visita il collegio dei nobili; e, una volta a Padova, si precipita nella tipografia seminariale a verificarvi a ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] scuola pittorica di H. alla sua epoca non raggiunse l'alto livello artistico di altre, come per es. quella della Reichenau o quattro ai singoli vangeli; i soggetti illustrano di volta in volta l'inizio del vangelo, un determinato evento sacro della ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] al monastero (ibid., nr. 3470), mentre a sua volta Federico il 14 gennaio 1210 indirizzava da Messina all'abate , La Regola vissuta: consuetudini monastiche e cultura spirituale a Montecassino tra alto e basso medioevo, in I Fiori e' Frutti santi. S. ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] latini e il monaco calabrese si svolse ad un alto livello teologico-filosofico. B. cercava di abbattere la nel 1346 gli veniva affidata la sua ultima missione diplomatica, questa volta da parte di Clemente VI, per condurre trattative unioniste con l ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] fra il 1557 e il 1558, l'A. ci si presenta per la prima volta non più come uomo di legge e di corte, ma come filosofo, con la Londra e in Inghilterra dell'uomo di legge e dell'alto funzionario diplomatico non rimane più nulla; l'A. assume ...
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Gregorio III, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente ad una di quelle famiglie giunte a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba nelle province dell'Impero bizantino. [...] d'oro l'anno, ossia 350 libbre, corrispondenti a loro volta a 25.200 soldi d'oro (secondo altre interpretazioni, la dal VII al IX secolo, in La storia economica di Roma nell'alto medioevo alla luce dei recenti scavi archeologici, a cura di L. Paroli ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] Ordine il 18 nov. 1554 il G. conseguì il più alto traguardo nella propria carriera. Negli anni precedenti, tra il 1545 e con rappresentanti e ambienti del dissenso religioso: il Bizzarri a sua volta ricambiò l'amicizia e la stima con i versi latini, ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] in una certa dimestichezza coi papa, tanto da poter a sua volta favorire suoi amici, come il Cesarini, assunto come cameriere segreto C., ad esempio sul galileiano De motu, ricevendone un alto insegnamento di vita e di dottrina. Tra tutte le località ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Beniamino da Tudela volle sottolineare in tutta la sua opera l'alto livello di dedizione al sapere della popolazione ebraica europea. Già l'astronomia, l'astrologia e la musica). Una volta che queste dottrine saranno acquisite, solo allora nel suo ...
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top jobs (Top Jobs) loc. s.le m. pl. In senso generico, i ruoli di vertice in un’organizzazione. | In partic., nel linguaggio giornalistico, i ruoli di vertice delle principali istituzioni dell’Ue, costituiti dalla presidenza della Commissione...
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...