BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] che si era dimostrato troppo piccolo per esser collocato così in alto. Questo gigante dovette essere rimosso nel sec. XVII a causa di Rinaldo Brancaccio (1426-1428 circa, Napoli, S. Angelo a Nilo), e il pulpito esterno del duomo di Prato (1428-1438). ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] s'era diretta verso Damietta (v.), alle foci del Nilo, occupandola, non s'era potuto associare Federico, non ancora cui era legata anche per vincoli familiari una parte dell'alto clero siciliano. Un modello da seguire con perseveranza, dunque ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] Un cardinale Farnese abbisognava di tutt'altre entrate per tenere alto il prestigio della famiglia alla corte pontificia. Il duca padre una cappella con scene delle vite dei ss. Bartolomeo e Nilo.
Purtroppo l'entusiasmo che il F. nutriva per questo ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] di farsi accogliere nella comunità di Valleluce da Nilo di Grottaferrata, Adalberto fu indotto dal grande eremita cristianesimo nell'Europa dell'Alto Medioevo. Atti della XIV Settimana di studio del Centro di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto… 1966, ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] suoi allievi si contavano personalità di spicco come Gregorio Acindino, Nilo Cavasila, Demetrio Cidone.
Ma nemmeno presso la corte e latini e il monaco calabrese si svolse ad un alto livello teologico-filosofico. B. cercava di abbattere la barriera ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] una nuova invasione francese. Il D. lo accompagnò nell'Alto Egitto, compiendovi la sua prima visita; a questa circostanza canale Mahmoudieh, che mette in comunicazione Alessandria con il Nilo e quindi con Il Cairo (compiuto nel 1819).
Richiamato ...
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BROCCHI, Giovanni Battista
Valerio Giacomini
Nacque a Bassano del Grappa il 18 febbr. 1772 da Cornelio, notaio, e Lucrezia Verci, sorella dello storico trevigiano Giambattista Verci, da famiglia là [...] dell'Adige, da quello del Lario a quello dell'Alto Po. Era altresì nominato conservatore del Gabinetto reale di storia novembre ad Alessandria; di qui compiva puntate esplorative alle bocche del Nilo, e quindi partiva per il Cairo, dove giungeva il 1 ...
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pesca
Gaia Seller
Il cibo da mari e da fiumi
Il ritrovamento di fiocine e reti e di cumuli di lische di pesce avvenuto nei pressi di villaggi preistorici testimonia che il pesce è stato da sempre parte [...] intorno a grandi fiumi, come in Mesopotamia e nella Valle del Nilo, il pesce costituiva una delle principali fonti di alimentazione, e , però, sono ampiamente diffuse anche la pesca d’alto mare e quella oceanica: flotte di pescherecci e navi ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] , dall’aspro al languido, ecc.), ma sempre ‘alto’ e ricercato, aperto ai grandi auctores della cultura classica costituenti del discorso – anastrofi, iperbati o epifrasi tra cui «per sette il Nilo sue famose porte» (Ger. Lib. XV, 16, 3); «tal va ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] di una pubblica rimostranza. Con l'accusa di alto tradimento, nello stesso 1040, il M. fu Sturluson, Heimskringla…, a cura di L.H. Hollander, Austin 1991, pp. 579-581; Nilo, Vita di s. Filareto di Seminara, a cura di U. Martino, Reggio Calabria 1993 ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
nilotico
nilòtico agg. [dal lat. Nilotĭcus, gr. Νειλωτικός] (pl. m. -ci). – Della regione del fiume Nilo, in Africa, e delle popolazioni che la abitano: la civiltà n.; lingue n., le lingue parlate nell’alta e media valle del Nilo e in altri...