LIUTPRANDO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, figlio del duca di Benevento Gisulfo (II) e di Scauniperga; è ignoto l'anno della sua nascita, presumibilmente da collocare intorno alla metà degli [...] , a cura di V. Federici, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LVIII, Roma 1925, pp. 246 s., 322 (I, nn. 32 e Benevento. Atti del XVI Congresso internazionale di studi sull'AltoMedioevo, Spoleto-Benevento,… 2002, Spoleto 2003, pp. 118-120 ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] ) (Ordinamenti militari, guerre in Occidente e teorie di guerra dei Bizantini (secc. VI-X) in Ordinamenti militari in Occidente nell’AltoMedioevo, 30 marzo-5 aprile 1967, Settimane di Studio del CISAM, XV/2, Spoleto 1968, pp. 631-700, discussione pp ...
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BALZANI, Ugo
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da nobile famiglia di origine bolognese, il 6 nov. 1847, e a Roma compì gli studi legali, laureandosi nel 1870 in giurisprudenza. Nel 1866 s'era arruolato [...] e franca della storia d'Italia e illuminò di vivissima luce le oscure vicende del Lazio e del ducato spoletino nell'altoMedioevo. Il metodo di edizione adottato dai due amici appare oggi più adatto ad una fedele trascrizione diplomatica che non ad ...
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Napoli
Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze [...] la città registrava 1.008.400 abitanti.
Arte e monumenti
Della Neapolis di epoca greco-romana e dell’altoMedioevo restano poche tracce visibili. Al 13° secolo risalgono alcuni dei più grandi e importanti complessi religiosi, costruzioni gotiche ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] Musca, ivi 1989.
J.-M. Martin, Città e campagna: economia e società (sec. VII-XIII), in Storia del Mezzogiorno, III, AltoMedioevo, Napoli 1990, pp. 259-382, in partic. pp. 316-332.
Id., L'économie du royaume normanno-souabe, in Mezzogiorno-Federico ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] e piazze testimoniano ancora oggi la vivacità della civiltà comunale
Le città nel Medioevo
Dopo la caduta dell'Impero Romano, nei lunghi secoli dell'AltoMedioevo, le città decadono. Questo non vuol dire che scompaiano: in esse risiedono sempre ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] nestoriani e monofisiti si separarono dando vita a Chiese cristiane autonome. Discussioni e scismi proseguirono per tutto l’altoMedioevo senza tuttavia produrre durature diversificazioni. Una nuova e più grave frattura si ebbe nel 1054 quando greci ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] di questi si trasferì, insieme con i Cumani, in Ungheria.
Precedentemente, alla fine dell'Antichità e agli inizi dell'AltoMedioevo, il baricentro della vita politica e culturale del popolo alano era situato molto più a E, nel territorio dell'attuale ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo quanto riporta Paolo Diacono, il più grande storiografo del suo popolo, F. fu il primo dux longobardo di Spoleto. Il cronista riferisce inoltre che conquistò e saccheggiò [...] . 455, 463-468, 471; C. G. Mor, Alcuni problemi della Tuscia longobarda, in Atti del V Congresso internaz. di studi sull'altoMedioevo, Spoleto 1973, pp. 49 s.; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, p. 73; J. Jarnut, Geschichte der Langobarden ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] , solo l’insegnamento impartito all’interno di cerchie burocratiche o delle istituzioni religiose, vescovili o monastiche. Nell’altoMedioevo si giunse all’equivalenza tra clericus e litteratus (chi è dotato della capacità di leggere e scrivere ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...