GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] giunge al suo acme; tuttavia, il tono alto e solenne del racconto non esclude talvolta particolari , Berlin-Leipzig 1925; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Il Medioevo, Torino 1927, pp. 1017-1020; Id., La pittura fiorentina del Trecento, Verona ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 'intera opera, attinsero a piene mani Cassiodoro e i gromatici del Medioevo.
Da una lettera del 983 (Gerberti Epist., 8, ediz. , ad essa: a sinistra, un giovane è trascinato verso l'alto; alla sommità, è divenuto re; a destra, precipita perdendo la ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] incontrò la particolare e accanita ostilità di un alto personaggio, sulla cui identificazione con il card. vicecancelliere , Leipzig 1930, pp. 50 ss.; G. Falco,La polemica sul medioevo, Torino 1933, pp. 19 ss.; E. Fueter,Storia della storiografia ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Biblioteca nacional, ms. 8936, c. 157r), prevedeva un monumento alto 12 braccia, cioè circa 7,20 m (tre volte il naturale figg. pp. 121-127; M. Clagett, La scienza della meccanica nel Medioevo, Milano 1972, pp. 613-616; V. Hoffman, L. Ausmalung der ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] stessi della paganità divenne strumento per un intendimento più alto e più vero delle cose, e come tale fu Billanovich, Pietro Piccolo da Monteforte tra il Petrarca e il B., in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di B. Nardi, Firenze 1955; R. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] "d'avervi per la prima volta aperta la mente all'idea del medioevo e del vasto mondo asiatico e ad altre fonti escluse dal circolo uomo politico inglese Richard Cobden. Nello stesso tempo un alto burocrate austriaco confessava al C. che "il governo ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] campo, per l'inerzia e l'insufficienza dell'alto comando piemontese, sia di risolvere politicamente o diplomaticamente "sentir comune" dell'epoca repubblicana, all'"associazionismo" del Medioevo comunale, quando "le spese del ricco sempre avevano in ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] sua presenza in corte è richiesta solo per circostanze eccezionali e di alto prestigio: nel '29 segue il duca a Modena, per scortare una realtà psicologica e di una riflessione morale, sia pure mediate e tenute a freno da una chi ara, ma non troppo ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] perché a Sonnino, uomo politico dotato di un alto senso dello Stato, di vasta dottrina e profonda ; F. Barbagallo, L'età giolittiana, in La storia. I grandi problemi dal Medioevo all'Età contemporanea, a cura di N. Tranfaglia - M. Firpo, VIII, ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] severa riforma dei costumi sacerdotali, cominciando proprio dall'alto clero e dal Sacro Collegio. È provato (1924), pp. 18-21; G. Falco, I Comuni della Campagna e Marittima nel Medio Evo, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, XLVIII (1925), pp. ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...