1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...]
Le prime traduzioni del N. T. nella chiesa copta risalgono al III-IV sec. per il dialetto sahidico (altoEgitto), al VI sec. per il dialetto bohairico (basso Egitto); nel V sec. il N. T. venne tradotto in etiopico e in armeno; questa ultima versione ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] all'uso relativamente scarso di basi piatte dal profilo attico, le tipologie più diffuse furono sia quella a blocco dell'AltoEgitto, con parte inferiore cubica e semplice toro nella parte iniziale del fusto, sia i piedistalli di forma più elaborata ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] e ancora le piante, gli uccelli (partendo dalle oche), i pesci, e ancora gli uccelli, i quadrupedi, le fortezze nubiane, le città dell'AltoEgitto (fino al IX nomós), i pani e i dolci, i cereali, le parti del manzo da macello, i minerali e la frutta ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] di Rūḥayba e di Sebayta, dove i c. vengono datati al sec. 5° o all'inizio dell'islamizzazione. A Tafah, nell'AltoEgitto, resta ancora un c. risalente al primo periodo islamico. La vastissima necropoli di Assuan, studiata da Monneret de Villard (1930 ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] antica imponeva a coloro che sfruttavano le miniere di non impossessarsi dei fluidi divini. Agli inizi del V sec. nell'AltoEgitto, e non a caso attorno a un centro come quello dell'antica Athribis (odierna Wannina), questa tradizione era ancora ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] quale area di transito o in relazione a contingenze politiche, come il sostegno dei sovrani di Kush alle rivolte antitolemaiche in AltoEgitto alla fine del III sec. a.C. - inizio del II sec. a.C., coincidenti forse con un tentativo meroitico di ...
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Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'AltoEgitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] di vista archeologico la città è pressoché inesplorata. Nel sec. 1° a.C. era considerata una delle più importanti metropoli dell'Egitto (Plinio, Nat. Hist., 5, 11, 61). Nel sec. 3° d.C. comprendeva più di mille abitazioni, almeno cinque templi ...
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ADRIANI, Achille
Nicola Parise
Nacque a Napoli il 23 apr. 1905, da Luigi e da Luisa Numeroso. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse ai corsi di lettere nell'università degli studi di Roma. Negli anni [...] Annales du Service des antiquités i risultati della missione dell'Istituto papirologico fiorentino ad Antinoe nell'AltoEgitto (Scavidella missione dell'Istituto papirologico fiorentino adAntinoe, XXX [1939], pp. 659-663).
Al termine della seconda ...
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KOM al-AḤMAR
Maria Casini
Nome arabo ("la montagna rossa") della località dell'AltoEgitto dov'è situato l'insediamento di Hierakonpolis, Nekhen per gli Egiziani antichi. L'occupazione del sito ha avuto [...] del sito. L'antica città dinastica era apparsa come centro urbano e religioso assai vasto e importante, uno dei pochi dell'AltoEgitto, legato al culto di Horus e Nekhen. Le tavolozze commemorative e le teste di mazza dei re protodinastici, che sono ...
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NAVILLE, Henri-Édouard
Egittologo e filantropo, nato a Ginevra il 14 giugno 1844, morto il 17 ottobre 1926. Studiò a Ginevra, Bonn, Parigi, Londra, e Berlino.
Compì dal 1868 in poi numerosi viaggi scientifici [...] , dove a varie riprese (1883, 1893-1907, 1909-1914) compì diverse importanti campagne di scavi, nell'AltoEgitto, nel Delta (Abydos). In seguito a una decisione presa nel 1874 al secondo congresso degli Orientalisti a Londra, pubblicò il Libro dei ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tasiano
taṡiano agg. e s. m. [dal nome della stazione preistorica di el-Tasa, nell’alto Egitto]. – Aspetto culturale del neolitico antico nell’alto Egitto, caratterizzato da asce cilindriche di pietra a forma di rullo.