GIUSTINO di Gherardino da Forlì
Stefania Bolzicco
Non è nota la data di nascita di questo miniaturista attivo nella seconda metà del XIV secolo. Pur essendo il padre sicuramente di Forlì, G. nacque [...] 1987, Ann Arbor, MI, 1989, pp. 31, 37, 120 s., 136, 153 s.; R. Simon, Little and large. Manuscript reflections of Altichiero's frescoes, in Apollo, CXXXIV (1991), 357, pp. 299 s.; G. Mariani Canova, La miniatura veneta nel Trecento tra Padova e ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] 14°-15°, è testimonianza del trapasso dal romanico al gotico, che si afferma in S. Anastasia (iniziata 1290; affreschi di Altichiero, Pisanello ecc.). Tra i monumenti sepolcrali, le arche scaligere nel piazzaletto delle arche (di Mastino I, 1277; di ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] che alle sue origini fiorentine, all'influenza dei due artisti più significativi dell'Italia settentrionale: Tomaso Barisini (v.) e Altichiero (v.).Pur essendo nato a Modena, Tomaso Barisini realizzò la maggior parte delle sue opere a Treviso. Questo ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] nel Trecento, I, in Dedalo, XI (1930), pp. 197-217; II, pp. 291-312; Studi sulla pittura del Trecento a Padova, II, Altichiero e Avanzo, in Riv. d'arte, XIII (1930), 3, pp. 303-363; Tommaso da Modena e le origini del naturalismo nella pittura, in ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] (1949), invece, il particolare e denso chiaroscuro di T. è da attribuirsi alle influenze di Turone da Verona e Altichiero, conosciuti durante il suo soggiorno padovano. Il polittico di Grenoble, il cui impianto iconografico è simile a quello della ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] vers 1400, cat., Wien 1962, pp. 147-150; G. Dalli Regoli, Miniatura pisana del Trecento, Vicenza 1963; G.L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, CrArte, s. IV, 10, 1963, pp. 33-45; A.C. Quintavalle, Miniatura a Piacenza. I codici dell ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] Teste di imperatori romani, si esplicita una cultura antiquaria tipicamente padana, che riallacciandosi alle invenzioni trecentesche di Altichiero si avvicina alla maniera all'antica di Giovan Maria Falconetto. Ai primi anni del Cinquecento si può ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] gruppo degli affreschi assisiati (C. L. Ragghianti, Stefano da Ferrara. Problemi critici tra Giotto e Padova,la espansione di Altichiero..., Firenze 1972).
Anche se si è tardato molto a identificare il loro vero autore, la critica ha già ampiamente ...
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MATTEO di Ser Cambio.
E. Neri Lusanna
Orafo e miniatore perugino attivo tra la seconda metà del sec. 14° e il primo quarto del successivo.
È plausibile che, pur iscritto in un registro delle Matricole [...] la pittura padovana della seconda metà del Trecento e nella fattispecie con Giusto de' Menabuoi (1363-ante 1391) e Altichiero (1369-ante 1391; De Benedictis, 1982). Quel senso di visione fantastica e crudo realismo che impronta alcune miniature ben ...
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PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] a Mestre, con G. Samonà e altri (1951), Borgo Venusio e Serra Venerdì a Matera (1954), il Bellavista a Ivrea (1957), Altichiero a Padova (1958), i quartieri Santa Chiara e Nepi (1960), Pietriccio (1961) e Vico Alto (1966) a Siena; il quartiere Rotolo ...
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pseudomatrimonio
(pseudo-matrimonio), s. m. Unione che pretende di imitare un matrimonio. ◆ Il 6 giugno il nuovo Papa era stato assai più vibrato, nelle parole rivolte ai convegnisti romani: «Le varie forme odierne di dissoluzione del matrimonio,...
orrorismo
s. m. Metodo di lotta politica che, per il conseguimento dei propri fini, compie azioni pubbliche che provocano orrore. ◆ per [Martin] Amis, Hamas e Hezbollah sono pura cattiveria e rappresentano l’islamismo più vile e velenoso,...