Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] in un ambiente in cui si stava elaborando la poetica del gotico cortese, ma ancora viva era la forte eredità di Altichiero. Precoci devono essere stati i contatti con Gentile da Fabriano se, come attesta Facio, P. terminò a Venezia la decorazione da ...
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Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery [...] della Vergine, per la cappella di Niccolò e Balzanello da Vigonza. In questi grandi affreschi G., parallelamente ad Altichiero, sviluppa uno stile lontano da quello dei contemporanei toscani, improntato a un vivo senso del colore e a larghezza ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] G. Folena - G.L. Mellini, Bibbia istoriata padovana della fine del Trecento, Venezia 1962, pp. XXXII- XXXVII; G.L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, 2, in Critica d'arte, IX (1962), 53-54, pp. 11-13, 18 s.; R. Pallucchini, La pittura ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] 'arte, 3), Venezia 1960; F. Flores d'Arcais, Guariento (Profili e saggi di arte veneta, 3), Venezia 1965; G.L. Mellini, Altichiero e Jacopo Avanzi (Studi e documenti di storia dell'arte, 7), Milano 1965; C. Gasparotto, La Reggia dei Da Carrara. Il ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] , p. 252), altri hanno più probabilità di essere stati dipinti dal vivo: a cominciare da quello affrescato, verso il 1364, da Altichiero nella sala Grande del palazzo di Cansignorio a Verona (Mellini, 1974, p. 51), dove P. soggiornò più volte, e da ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] ), e la basilica di S. Antonio (1223-1307), romanico-gotica, con cupole quasi orientali e campanili simili a minareti (affreschi di Altichiero e di Avanzo, 1377; altar maggiore con sculture in bronzo di Donatello, 1447; rilievi di P. e T. Lombardi, I ...
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BADILE (Baili), Bartolomeo
Maria Angela Novelli
Figlio di Nicolò, pittore, è citato nei documenti veronesi dal 1362 al 1389. P quasi certamente da identificarsi con il "Bartolomeus Baili" che firmò [...] forniteci dai documenti sul Badile.
Questi affreschi, di qualità alquanto scadente, appaiono ugualmente improntati ai modi di Altichiero, svuotati tuttavia di energia e di carattere.
Bibl.: S. Maffei, Verona Illustrata, Verona 1732, III, p. 225 ...
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BADILE (Baili), Giovanni
Maria Angela Novelli
Figlio di Antonio, nacque a Verona nel 1379. Fu certamente pittore molto apprezzato e quotato nell'ambiente veronese; nel 1421 il Comune lo nominò suo perito [...] , IX(1956), p. 27; Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza (catal. della mostra), Milano 1958, pp. 73 s.; L. Magagnato, Da Altichiero a Pisanello (catal. della mostra di Verona), Venezia 1958, pp. 54-56; r. l. [R. Longhi], Sul catalogo della mostra di ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] nella formulazione del nuovo linguaggio "internazionale", le cui influenze sulla pittura veneta da Verona a Padova, da Turone ad Altichiero, e su quella stessa d'Oltralpe dall'Austria alla Boemia furono amplissime.
Bibl.: Una buona bibl. sul B. si ...
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AVANZI, Iacopo
Edoardo Arslan
Bolognese, di lui possediamo una sola opera firmata, e cioè una Crocifissione su tavola (cm. 80 per cm 60), conservata nella Galleria Colonna a Roma. L'A. è citato in due [...] 1930), p. 6; W. Arsian, Jacopo de' Bavosi e J. A., in Il Comune di Bologna, XVIII(1931), I, pp. 13-24; L. Coletti, Altichiero e Avanzo, in Riv. d'arte, XIII(1931), pp. 315 ss., n. 1; W. Arslan, Il crocifisso del Santuario in via Cestello dipinto da J ...
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pseudomatrimonio
(pseudo-matrimonio), s. m. Unione che pretende di imitare un matrimonio. ◆ Il 6 giugno il nuovo Papa era stato assai più vibrato, nelle parole rivolte ai convegnisti romani: «Le varie forme odierne di dissoluzione del matrimonio,...
orrorismo
s. m. Metodo di lotta politica che, per il conseguimento dei propri fini, compie azioni pubbliche che provocano orrore. ◆ per [Martin] Amis, Hamas e Hezbollah sono pura cattiveria e rappresentano l’islamismo più vile e velenoso,...