COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] una delle sue opere più riuscite, e Giovanna II,regina di Napoli (melodramma in 2 atti, libretto G. Rossi), partitura invece non all'altezza della sua fama.
Ultima opera composta dal C. fu Il lago delle fate (melodramma in 4 atti, libretto F. Romani ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] Spontini, incontrando numerose difficoltà soprattutto per la disparità del trattamento economico tra gli interpreti, spesso non all'altezza della situazione, e per la disorganizzazione del teatro. Comunque, nonostante l'insoddisfazione e le difficili ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] della musica… con l'aiuto della moglie, di due figlie e d'un figlio: et insegna volentieri e bene a chi lor Altezze comandano. Ma servendo con tutta la famiglia le par meritare che si abbia considerazione al suo interesse" (cfr.: C. Lozzi, La musica ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] del compositore jesino.
Diffusosi immediatamente in tutt’Europa, sia nella veste originale sia in adattamenti e rielaborazioni, già all’altezza del 1739 (a tre soli anni dalla morte del musicista) lo Stabat mater venne definito da Charles de Brosses ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] . Qualcuno si chiese se nel B. i mezzi tecnico-formali, particolarmente armonizzazione e strumentazione, fossero o no all'altezza dell'invenzione melodica; e facendo, di contenuto e di forma, due entità assolutamente scisse, condannò l'armonia, l ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.