Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Le sue osservazioni dovevano rivoluzionare l'astronomia: la Luna apparve come coperta di montagne (G. riuscì persino a stimarne l'altezza), la Via Lattea si dissolveva in un ammasso di piccole stelle, nuove stelle comparvero come emerse dal nulla, e ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] attrito, è espressa, a norma del principio dei lavori virtuali, dalla relazione F/P=h/l=senα dove h e l sono rispettivamente l’altezza e la lunghezza del p. A. Se P viene invece equilibrato con una forza F′ parallela alla base b del p. A, sempre in ...
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sella Arnese di varia forma e grandezza, costituito da diverse parti in cuoio (seggio, quartieri, staffili, cinghia sottopancia ecc.) su un’ossatura in acciaio o in legno, che si dispone sul dorso di un [...] (il suo uso fu introdotto in Francia da Caterina de’ Medici), è anch’essa una s. di tipo inglese: l’arcione sul davanti all’altezza del pomo è sormontato da un corno a forma di mezzaluna, a cui è contrapposto un altro corno di ugual foggia. La s. da ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] +a), dove ε denota la parola vuota, + l'unione e l'asterisco l'iterazione.
La star-height
La star-height (altezza, o profondità, dell'operazione di iterazione) di un linguaggio razionale X si definisce semplicemente: è il più piccolo numero, su tutte ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] della latitudine geografica φ del luogo, l'arco di cerchio orario dell'astro AZ, χ=(π/2)-h, pari al complemento dell'altezza h sull'orizzonte dell'astro, con χ distanza zenitale, e l'arco PA, (π/2)-δ, pari al complemento della declinazione δ ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] .; le più grandi possono essere autotrasportate o fisse.
P. installati in un gruppo su un supporto di notevole altezza (torre-faro) vengono utilizzati per l’illuminazione di campi sportivi, autostrade o monumenti. Spesso, quando il posizionamento dei ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] grande altare), che deve avere la forma di un trapezio isoscele con base maggiore di lunghezza 30 vikrama, base minore 24 e altezza 36 (ibidem, 3.5.1.2-6). Lo Śatapathabrāhmaṇa non spiega come costruire tale trapezio, ma è probabile che si usasse il ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] i piani. ◆ [ASF] D. zenitale: la d. angolare di un astro dallo zenit del luogo, pari al complemento dell'altezza sull'orizzonte e perciò detta anche colatitudine; in termini più generali, è una delle tre coordinate geometriche polari. ◆ [ASF] Effetto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] per la misura della base', cioè all''area del rettangolo' la cui base è l'insieme An e la cui altezza è f(xn). Questo punto di vista è particolarmente adatto per i metodi usati in fisica, dove l''area' può essere reinterpretata come massa o energia ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] contro la credenza del tempo, egli osserva che in un condotto d'acqua fluente, l'acqua non risale all'altezza da cui è scesa, ma ad una altezza minore e tanto minore quanto più lungo è il condotto; confuta l'aristotelico "orrore del vuoto" e ritiene ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.