FALIER, Ludovico
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, a S. Aponal (S. Apollinare), sestiere di S. Croce, nel 1478, da Tommaso di Pietro e da Orsa Duodo di Pietro di Cristoforo. Aveva appena dieci anni [...] , i costumi, l'indole di quel popolo, ci propone un quadro nettamente positivo del re e del paese.
Nella "sublime altezza" di Enrico VIII, infatti, "Iddio insieme congiunse la bellezza del corpo con quella dell'animo, che rende stupore non che ...
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FORTI, Achille
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Verona il 28 nov. 1878 da Arrigo e da Giulietta Forti; compì gli studi classici nella città natale. Iscrittosi alla facoltà di scienze naturali dell'università [...] di flora diatomologica tanto da poter concludere, concordemente con il maestro G.B. De Toni, che era possibile stabilire l'altezza d'un lago, la temperatura e la trasparenza delle sue acque determinando le specie presenti in esso. Ciò può essere di ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] per soccorrere Alfonso, il C. per incarico del papa tentò un colpo di mano per rompere gli argini del Po alla altezza di Sermide e inondare i territori tenuti dalle truppe francesi. Il suo piano però venne sventato in tempo dalla sorveglianza posta ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] di S. Gennaro. I due "splendori", così chiamati proprio in virtù dell'imponenza delle loro dimensioni (cm 370 di altezza) e della sfarzosa magnificenza che li caratterizza, furono il frutto dell'ennesima collaborazione del G. con un altro grande ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] è vista qui nel suo costituirsi "traverso la storia e quindi nella vita del proprio paese": "Bisogna sapersi elevare all'altezza del momento storico attuale e poter dare del perenne ideale umano la determinazione nuova che a quel momento storico è ...
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FERRARIO, Giulio
Stefano Nutini
Nacque a Milano, da Giovanni e dalla patrizia Antonia Lanzavecchia, il 28 genn. 1767 ed ebbe come padrino al fonte battesimale il marchese G. P. Litta Visconti; già con [...] , interessato all'esotico e al diverso; e se talvolta il livello dell'esposizione e della documentazione non si manteneva all'altezza di questa divulgazione, era per l'oggettiva difficoltà di coprire argomenti e discipline così varie.
A suo modo, il ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] , B. Bogentantz).
Nelle quattro sezioni in cui è articolato il trattato, trovano posto le indicazioni per la lettura dell'altezza delle note attraverso l'uso della "mano" attribuita per tradizione a Guido d'Arezzo (solmisazione); la lettura mensurale ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] il C. consegnava finito, a Palermo, nel 1597. Anche di quest'opera, che doveva misurare oltre due metri di altezza ed essere ornata di statuette degli Apostoli e degli Evangelisti, non restano tuttavia che pochi frammenti (dodici colonnine e altre ...
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CAPRA, Baldassarre
Giuliano Gliozzi
Nacque a Milano nel 1580 dal conte Marco Aurelio e da Ippolita Dalla Croce.
La famiglia, del cui nome si trova anche la forma latinizzata Capella, era di antica nobiltà; [...] la media proporzionale tra due linee; oppure problemi pratici, come misurare la distanza d'un edificio dall'osservatore data l'altezza, la profondità di luoghi non facilmente accessibili, ecc. Ma la parte in cui appare più scoperta l'ingenuità o la ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] diritto.
Com'era costume, il L. fu assunto in prova per un anno, con facoltà, se si fosse mostrato all'altezza del compito affidatogli, di essere riconfermato ogni anno e di mantenere l'impiego praticamente a vita. Suo predecessore in questo incarico ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.