CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] tradizione storiografica ottocentesca come l'ultimo degli scultori che realizzarono figure lignee da presepe, dalla varia altezza, improntate agli antichi schemi attuafizzati dalle eleganze neoclassiche: qui il divario tra le immagini sacre (Sacra ...
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ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] della seconda fase della costruzione del duomo: "muratura generale su tutta la pianta del Duomo (eccettuati i pilastri) fino all'altezza della cripta" (Albertini, pp. 28-30). Nella cripta collocò poi, sotto l'altar maggiore, la salma di s. Massenza ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] l'accordo che legava Reggio a Cremona nel progetto di costruzione di un canale navigabile che doveva affiancare il Po all'altezza di Guastalla (nel 1218 le due città, forti di questa esperienza, intraprendevano lo scavo della Tagliata, un canale più ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] a Napoli, acquistato nel 1837 dal conte Giulio Cesare Ricciardi.
I lavori vennero affidati al D. che ridusse l'altezza delle antiche sale per ricavarne nuovi vani superiori, eliminando i busti cinquecenteschi posti in nicchie circolari sopra le ...
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BUSENELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque da Alessandro e Maria Arrigoni nel 1650. Il 21 ag. 1665 il padre chiedeva al Consiglio dei dieci di accoglierlo nella cancelleria ducale; il 27 agosto i Dieci accoglievano [...] ed i titoli spetiosi che vanta sopra di questo medesimo stato [di Milano] sono l'idee che ingombrano la mente dell'Altezza Sua, per non dir i fantasmi che offuscano lo splendore e così commentava, non senza penetrazione, il 12 giugno 1697 il ...
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DALLA BELLA (Della Bella), Domenico
Danilo Prefumo
Poco o nulla si sa della vita di questo musicista, nato forse a Treviso, che sembra non aver lasciato traccia alcuna del suo passaggio, all'infuori [...] massime nella sonata in la maggiore.
Tecnicamente, le tre sonate manoscritte di Vienna non presentano particolari difficoltà; in altezza non viene mai superato il sol 3, mancano quasi completamente passaggi accordali e anche la tecnica dell'arco non ...
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ARDENTI, Alessandro
Isa Belli Barsali
Originario di Faenza, come è attestato dalla firma; non si hanno notizie sulla data di nascita, la famiglia e la sua formazione. Svolse lunga e feconda attività, [...] opere rare in vero et esquisite sì di pittura come di scultura". Nel 1585 è qualificato "pictore e scultore di sua Altezza"; lo stesso anno ha l'incarico delle macchine e delle pitture sceniche per l'ingresso a Nizza di Caterina d'Asburgo Spagna ...
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MANFREDI, Alberghettino
Isabella Lazzarini
Nacque presumibilmente verso la fine del Duecento, secondogenito di Francesco di Alberghetto, signore di Faenza, e di Rengarda di Malatesta Malatesta detto [...] 1328.
Il M. aveva iniziato, probabilmente nella primavera, a costruire una rocca presso le mura della città, all'altezza di S. Maria Foris Portam: la costruzione rimase incompiuta, e i resti murari vennero inglobati nell'ampliamento quattrocentesco ...
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BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] da Carlo Fontana. Ultima opera, a Roma, è la chiesa del Bambin Gesù (1730 c.), le cui strutture egli riuscì a portare solo all'altezza di venti palmi (Gaddi): alla sua morte l'incarico di portare a termine l'edificio fu dato a F. Fuga, che rispettò l ...
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CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] della caloria dall'aumento di temperatura subito da una massa di mercurio che cade da una determinata altezza. Molto più numerose le sue ricerche di elettrostatica (elettroforo, induzione elettrostatica, polarizzazione dei coibenti) e in particolare ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.