COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] la casa di Savoia, fu quella di ottenere il "trattamento regio" ed il diritto di fregiarsi del titolo di Sua Altezza Serenissima, che Luigi XIV aveva concesso a Vittorio Amedeo II nel 1690: prerogative e titolo gli furono riconosciuti nel 1691 dall ...
Leggi Tutto
Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] perviene ancora ad una forma definitiva canonica. Per la sua stessa mole (m 11,34 × 54,05 di pianta, m 16,27 di altezza le colonne, m2 16 di superficie l'abaco dei capitelli) la costruzione dell'edificio durò così a lungo, dalla metà del VI sec. al ...
Leggi Tutto
FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] , sì che gli fossero di "guida a quell'opre virtuose che sono obbligate al mio nascimento e all'haver per padre Vostra Altezza", ora si vendicava dei buoni propositi che troppo presto gli erano stati imposti. Anzi - quasi ad infrangere l'immagine di ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] sua autoritaria inframettenza la sproporzione - che compromette l'armonia del manufatto - derivante da un'eccessiva larghezza e da un'altezza troppo ridotta, sin schiacciata.
Incaricato (19 apr. 1533) di dirimere a Trento, col commissario del re dei ...
Leggi Tutto
GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] giuridico a favore del quale erano chiamati a combattere; inoltre, nei confronti di chi si fosse dimostrato non all'altezza della situazione si poteva disporre di efficaci misure deterrenti, come multe, confische dei beni e perfino della condanna all ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] e quello, non meno arduo, a causa dei difficili rapporti con la S. Sede, relativo alla deviazione del Po all'altezza di Goro, in Polesine, per allontanare il pericolo di inondazioni e di interramento di Porto Viro, portato a termine dopo trattative ...
Leggi Tutto
Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] nel contratto con gli universitari padovani.
Quando un 'indigeno', che aveva fatto i suoi studi a Napoli, si rivelava all'altezza di essere, a sua volta, chiamato a insegnare in quello Studio, non c'era che da rallegrarsene, costituendo tale fatto ...
Leggi Tutto
SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] vendette al monastero greco di S. Maria della Grotta un cimitero musulmano, detto El Mungus, situato fuori delle mura all'altezza di Porta Termini. Il quartiere di Seralcadi, abitato tradizionalmente da musulmani, non fu più che una stazione di sosta ...
Leggi Tutto
COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] con la fermezza e la durezza, che in fondo manifestavano mancanza di idee e timore di non rivelarsi all'altezza del compito. Commise, inoltre, l'errore di non tenere nella dovuta considerazione i diritti acquisiti dalla nobiltà napoletana nei ...
Leggi Tutto
GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] toscano, morì il Tavanti, al quale succedette il Serristori. Così il G., oramai privo di avversari alla sua altezza, vide aprirsi la possibilità di rimettere in discussione gli indirizzi della politica economica. Chiamato a far parte (1782) della ...
Leggi Tutto
altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.