CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] eliminato l'avantreno; le munizioni di immediato impiego (40 proietti) erano trasportate in cofani applicati all'incirca all'altezza della sala; la vettura-pezzo era completata da un carretto-cannone, pure a due ruote, che trasportava 100 proietti ...
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FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] minuto, un secondo. Tali strumenti dovevano anche servire a misurare sia le altezze sia le profondità sconosciute con espedienti come il lancio di sassi da torri di altezza nota o il far affiorare in superficie oggetti da profondità marine conosciute ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] sono proporzionali alle potenze 3/2 delle profondità". La regola del G. individua una costante tra la portata e l'altezza della sezione e, a differenza di Galilei e Borrelli, interessati al moto accelerato delle acque, egli applica il grafico delle ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.