neve
néve [Der. del lat. nix nivis] [GFS] Nella meteorologia, precipitazione atmosferica di ghiaccio in cristalli, generalm. con simmetria esagonale, aggregati in lamine (fiocchi) di piccole dimensioni. [...] di una certa regione circostante al punto d'osservazione) e dalle linee isoplete (linee di ugual frequenza delle nevicate). L'altezza della n. caduta si misura con asticelle graduate o più correttamente, per mezzo di nivometri. Non tutta la n. che ...
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umidita
umidità [Der. del lat. humiditas -atis, da humidus "umido"] [CHF] (a) La presenza di vapore acqueo disperso in un gas oppure di piccole gocce d'acqua disperse in un solido o condensate sulla [...] ; in generale l'u. relativa va aumentando negli strati bassi della troposfera in conseguenza della diminuzione della temperatura con l'altezza (da cui la formazione delle nubi), ma scende a valori bassi (30 % o meno) negli strati superiori della ...
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Euclide
Euclide [STF] [ALG] Matematico greco, vissuto ad Alessandria d'Egitto intorno al 300 a.C., che sistemò, in maniera insuperata, la matematica che s'era andata sviluppando in circa due secoli di [...] su a è equivalente al rettangolo che ha per lati l'ipotenusa e b; un suo corollario è il teorema di Pitagora; (b) l'altezza relativa all'ipotenusa, c (fig. 2), è media proporzionale tra le proiezioni dei cateti sull'ipotenusa, d ed e, per cui il ...
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semiconduttore In fisica, materiale che a temperatura ambiente (20 °C) presenta valori di conduttività elettrica compresi tra 104 e 10–6 S/m, intermedi quindi tra quelli propri dei conduttori metallici [...] s. p verso quello n è statisticamente compensata dall’opposta corrente di lacune minoritarie che diffondono dal s. n verso quello p. L’altezza Δv della barriera di potenziale alla giunzione è dell’ordine di qualche decimo di volt (circa 0,5 V e 0,8 V ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] per la luce, le radioonde, i suoni ecc.) non è costante, in genere variando, più o meno regolarmente, con l’altezza sul suolo.
Tale fenomeno, cui, per es., è dovuto il ‘miraggio ottico’, ha particolare rilevanza in astronomia, disciplina nella quale ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] , e i loro fiori sono come crocchie alla sommità della testa. Mentre i cardi grandi raggiungono i tre piedi [un metro ca.] di altezza e hanno le foglie ondulate, i cardi piccoli sono alti circa un piede e le loro foglie non sono ondulate; i montanari ...
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Materiali granulari
Andrea Puglisi
Angelo Vulpiani
Parliamo di materiali granulari, intendiamo riferirci a sistemi composti da un numero estremamente elevato di particelle macroscopiche. I materiali [...] particelle equivalenti, corrispondenti ai blocchi (di dimensioni ∼Λ) di materiale tra le volte. In un contenitore cilindrico di raggio R e altezza L, il numero di questi blocchi non è mai troppo grande e vale ∼L/R, ossia ∼L/Λ. Poiché questo numero ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] che Torricelli avesse sentito parlare dell'esperienza, compiuta poco tempo prima a Roma da Gasparo Berti, per verificare se l'altezza massima di una colonna d'acqua fosse davvero di 18 braccia, come aveva affermato Galilei nei Discorsi. Berti aveva ...
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meteora
metèora [Der. del gr. metéora "che sta in alto nell'aria"] [STF] [GFS] Denomin., un tempo assai più generale e più usata che non adesso, di ogni fenomeno che si verifica nell'atmosfera terrestre: [...] chiaramente risulta dalla fig. 3. La frequenza oraria delle m. osservate dipende quindi dall'altezza dell'apice sull'orizzonte dell'osservatore; poiché tale altezza varia in rapporto con l'ora locale e con la stagione, è ragionevole attendersi le ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Le sue osservazioni dovevano rivoluzionare l'astronomia: la Luna apparve come coperta di montagne (G. riuscì persino a stimarne l'altezza), la Via Lattea si dissolveva in un ammasso di piccole stelle, nuove stelle comparvero come emerse dal nulla, e ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.