Pianta perenne, legnosa, di media altezza (da 1 a 5 m) in cui anche i rami basali persistono, in modo che le ramificazioni principali partano vicino al suolo, da un ceppo comune; ne è un esempio il biancospino. ...
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Albero (Styrax benzoin) delle Stiracee di altezza media, con foglie alterne, picciolate ovali acute e fiori giallo-verdastri all’esterno, rossastri all’interno in grappoli terminali e ascellari. Vive nell’Arcipelago [...] Malese.
Il balsamo, che si ottiene da varie specie di Styrax, è costituito da resina, acido benzoico, acido cinnamico, vaniglina; ha sapore dolciastro e odore gradevole. Usato in medicina (come anticatarrale ...
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fusto
Laura Costanzo
Radici e foglie in comunicazione
Di altezza variabile da una pianta all'altra, il fusto sostiene le foglie verso l'alto in modo che esse, esposte alla luce, possano svolgere la [...] metri in piante arboree come la sequoia. Il diverso sviluppo in altezza varia da una pianta a un'altra in modo che tutte fusto e infine quelle verticillate caratteristiche perché inserite alla stessa altezza come su un anello che circonda il fusto. Le ...
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Pianta con gemme situate su un caule lignificato persistente, a un’altezza di almeno 25 cm dalla superficie del suolo; lo è la maggior parte degli arbusti e degli alberi. ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] ). Le dimensioni degli a. variano da una specie all’altra: i più grandi sono le sequoie, che possono sorpassare i 100 m d’altezza e i 10-12 m di diametro del tronco, e certi eucalipti. I baobab dell’Africa tropicale hanno il tronco molto grosso (fino ...
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Nella classificazione delle forme biologiche proposta da C.C. Raunkaier, le piante legnose con gemme svernanti poste a un’altezza media compresa tra 25 cm e 2 m al di sopra del suolo (per es. il bosso). ...
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antropologia Ciascuno dei due lunghi bastoni, forniti di mensolette per appoggiarvi i piedi, usati per camminare a una certa altezza dal suolo, per gioco, in vari spettacoli, o anche, presso alcuni popoli, [...] per sorvegliare gli armenti, o nel corso di danze rituali.
Nell’Africa occidentale i t. sono connessi a danze mascherate e a riti di società segrete. botanica Radici a t. Radici fulcranti, in parte aeree, ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni [...] alberi (sequoia, eucalipto), e fino a 300 in alcune palme sarmentose delle foreste tropicali. Se all’estremità superiore del f. non vi sono ramificazioni, questo viene detto stipite.
L’inizio dello sviluppo ...
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semiinfero In botanica, si dice dell’ovario quando ha la parete esterna saldata al ricettacolo solo per metà circa della sua altezza, e si presenta perciò a tazza, per es., in certe Sassifraghe. ...
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faggi
Alessandra Magistrelli
Maestosi patriarchi vegetali
Alto e imponente, il faggio è un albero monumentale che vive tra i 700 e i 2.000 m di altezza e si trova in tutta Europa. Il suo legno pregevole [...] dove vive e prospera, si estende a quasi tutta l'Europa, arrivando verso oriente fino ai monti del Caucaso. Raggiunge in media i 25÷30 m d'altezza e i 2 m di diametro. Cresce bene tra i 700 e i 1.600-2.000 m d'altitudine ma si trova anche in pianura ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.