BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] della volta a spicchi, montati su lunette archiacute, spartiti da costoloni che continuano sottili colonnette addossate a tutta altezza. All'esterno si replica per quattro piani la sequenza delle loggette, a cui segue ancora l'attico trecentesco ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] , da Paolo V in poi, si trovava una statua di marmo di San Pietro. Bernini concepisce una statua equestre dinamica, sviluppata in altezza grazie a un drappeggio e un baldacchino, nel quale Costantino «sta in atto d’amirare la Croce che gl’apparve»25 ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] spessore m 2) che sicuramente segnava il limite sul lato sud-ovest del nucleo arroccato attorno all'od. piazza Sordello. In altezza, partendo dalla quota di via Accademia, il muro raggiunge m 12 ed è costituito da tre diversi strati: quello inferiore ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] pure è stato affermato. Il diametro delle colonne spesso non concordava più con quello dei capitelli, la scarsa altezza dei fusti veniva sgraziatamente compensata con alti basamenti, i fusti stessi venivano montati capovolti - ovvero con la parte ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] era spesso collocata una vasca, ai cui lati erano disposte delle aiuole. Da un serbatoio situato a una certa altezza si staccavano delle tubazioni che correvano verticalmente, inglobate nei muri, per passare poi sotto il pavimento e raggiungere il ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] 1293 il Pont Neuf, opera di Jacques de Fauran, posto a monte del primo e ricostruito in pietra intorno al 1319. Verso valle, all'altezza del porto fluviale, tra il 1342 e il 1345 fu realizzato il ponte di las Naus, demolito nel 1525.Nel 1355 la cinta ...
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CLERMONT-FERRAND
A. Courtillé
(lat. Augustonemetum, Civitas Arvernorum; Clairmont nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo della regione dell'Alvernia e del dip. Puy-de-Dôme, situata [...] che ne affidò il progetto al piccardo Jean Deschamps. L'architetto realizzò in stile gotico settentrionale un'abside maestosa di grande altezza (m. 27), circondata da cappelle pentagonali, corredata di eleganti arcate e di un triforio cieco, in cui l ...
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GIOVANNI d'Agostino.
R. Bartalini
Scultore e architetto senese, figlio di Agostino di Giovanni, documentato dal 1331 al 1347. Oltre che a Siena, G. fu attivo ad Arezzo e a Volterra; fu inoltre capomaestro [...] prossimo alla cappella costruita nel 1334 nel duomo di Arezzo, differenziandosene soltanto per un maggiore sviluppo in altezza.Al rivestimento marmoreo e alla decorazione scultorea G. e gli aiuti da lui diretti provvidero tempestivamente con ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] l'opera di maggior livello realizzata da Borromini: è caratteristica la facciata principale scandita da pilastri giganti a tutta altezza che terminano sotto un pesante cornicione che segue l'andamento della facciata, incurvandosi in una concavità in ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] ; in questa fase divennero più comuni le strutture murarie 'a scarpa', aumentarono gli spessori delle murature e diminuì l'altezza delle torri e delle cortine, allo scopo di offrire un bersaglio minore ai colpi degli assedianti.
Bibl.: R.A. Brown ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.