AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] -54.
La data in cui fu iniziata la porta (ricollocata da Paolo V nel 1602, previa l'aggiunta di scomparti in altezza, nella nuova basilica) si ricava dal fatto che i lavori, protrattisi secondo il Vasari per dodici anni, terminarono senza dubbio nel ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] con bracci di creta di palmi 10 in circa ... un busto con sua testa di marmo bianco rappresentante il cavalier Maffei d'altezza palmi due e mezo in circa per la quale dicesi sia stato pagato detto Fontana" (il busto doveva misurare circa cm. 60 ...
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TORRETTI, Giuseppe
Maichol Clemente
TORRETTI (Torretto), Giuseppe. – Nacque a Pagnano d’Asolo da Giovanni e da una Caterina il 29 agosto 1664, come dichiarato dall’atto di battesimo del 31 agosto successivo [...] .).
Al netto di questa sua assidua attività negli organismi di governo di quella corporazione, che attesta l’esistenza a quell’altezza cronologica d’una bottega già ben avviata, non conosciamo alcuna opera – né in legno, né in marmo – riferibile al ...
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PALADINI, Arcangela
Lisa Goldenberg Stoppato
PALADINI, Arcangela. – Nacque a Pistoia, il 29 settembre 1596, da Persia Cilli e da Filippo di Lorenzo, pittore pistoiese noto per aver completato il fregio [...] di azzurrite che servivano per un’altra opera perduta della pittrice, «un quadro grande con una Madonna», commissionata da «Sua Altezza […] alla Angiola Paladini che sta nel monastero di Sant’Agata» (ibid., 332, c. 92 =doc. n. 40).
La permanenza di ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] più piccolo": il primo con dieci registri su base 16 piedi e tastiera di 50 tasti più "quattro canni chiamati contrabascio di altezza di palmi 29 in 30 [24 piedi] chiamati Fefaut, Gesolreut, Alamire, Befabemi in negro che siano per VIIIa sutto della ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] del discepolato di Schifaldo presso l’umanista Bartolomeo da Sulmona Filalite.
Che i suoi interessi fossero già a quell’altezza orientati verso gli studi classici è attestato nella biografia di Nicolò Galanzone del De viris illustribus: «viximus enim ...
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RESTA, Vermondo
Carlos Plaza
RESTA, Vermondo. – Vermondo, o Bermundo, come si firma nel suo testamento e in alcuni codicilli, fu «natural de la ciudad de Milán», nato «de los difuntos vecinos» della [...] negli anni Sessanta e Settanta del Cinquecento (Natoli, 2007).
In particolare, nel 1562 era in Piemonte quale «di sua altezza serenissima fedele e perpetuo ingegnere», come firmò uno dei suoi tanti disegni di fortificazioni (Promis, 1871, 1973, p. 64 ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] alla morte dell’elettore, nel 1695 passò a Düsseldorf, dove fu nominato poeta di corte e ‘Segretario di S. Altezza Elettorale Palatina’. Vi compose una decina di drammi: Giocasta (1696, revisione d’un dramma di Giovanni Andrea Moniglia; musica ...
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VENEROSI, Brandaligio
Claudia Tarallo
– Nacque a Pisa il 5 giugno 1676 da Marcantonio dei Conti di Strido e da Maria Maddalena Marchetti, di nobile famiglia pistoiese. Ebbe quattro fratelli: Liborio, [...] dell’Accademia della Crusca, cod. 25, I, c. 40), il poeta è però indicato con quella qualifica già all’altezza del 1698. Nel marzo del 1699 giunse a Roma, come emerge dallo scambio epistolare con Antonio Magliabechi (Firenze, Biblioteca nazionale ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] e i francescani Placido de Valcio e Giuseppe Francesco di Langasco, dopo essere rimasto vittima, nel mese di agosto, all'altezza dell'isola di Formosa. di un naufragio nel corso del quale perse tutto quello che aveva portato con sé. Grazie all ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
altezzoso
altezzóso agg. [der. di altezza]. – Pieno di alterigia, che dimostra una sdegnosa presunzione: atteggiamento, contegno a.; gli rispose con un fare altezzoso. ◆ Avv. altezzosaménte, con sdegnosa e sprezzante alterigia.