via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] lor fortuna, al percorso che nell'aria compie il suono dell'alto corno di Nembrot (If XXXI 14); ai la via torta che 'l mal amor fa apparire quella del bene (Pg X 3; e si noti l'antitesi e di Cv IV XXI 6 O altezza de le divizie de la sapienza di Dio ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] fu rivoluzionario come il suono e il sonoro avanzò come sviluppo inevitabile del logocentrismo occidentale, cui le Che Vladimir V. Majakovskij in un film recitasse all'altezza degli istrioni comici del muto, cioè poco e perciò molto, fu riconosciuto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] nel tempio di Dendera vi erano 162 tipi di statue, che variavano in altezza da 22,5 cm a 2,1 m ed erano di materiali diversi: di un falco. Alcuni riti erano accompagnati dal suonodel sistro, strumento musicale in bronzo usato talora abbinato ...
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TORELLI, Giuseppe
Francesco Lora
TORELLI (Torrelli), Giuseppe. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 22 aprile 1658.
Sesto di nove figli, ebbe per fratello Felice, [...] di «presentare a Sua Altezza Serenissima una scielta di sonate in stampa da lui composte e dedicate a Sua Altezza» (l’opera IV) , che in Germania imparò a suonare inoltre oboe, flauto e fagotto: è per tramite suo e del maestro che l’uso di tali ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] dalla sua poesia.
V'è, accanto alla prosa teorica del Tasso, quella in cui egli narra o descrive le per istudiare, o la penna, odo suonarmi gli orecchi d'alcune voci ne le vita e della morte. Da questa altezza che cosa può contare la varia vicenda ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] un obelisco di ragguardevole altezza circondato da cinque figure della popolazione milanese, dal suono delle campane che chiamò 1984, pp. 59-68; F. Tedeschi, Le vicende storiche del Monumento alle Cinque giornate di G. G., in Rendiconti dell'Istituto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guido d'Arezzo e la nuova pedagogia musicale
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XI in Italia si rinnovano la [...] alfabetica è che si perde il fraseggio del canto gregoriano, mentre gli agili neumi lo visualizzavano perfettamente (essi però, come sappiamo, non esprimevano con esattezza l’altezza dei suoni). Così, Guido ricerca una scrittura musicale più ...
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settenario
Ignazio Baldelli
1. Il s. è considerato da D. nel De vulg. Eloq. come il verso secondo per importanza soltanto all'endecasillabo: Et dicimus eptasillabum sequi illud quod maximum est in celebritate [...] domanda se già a quell'altezza si abbia una prima manifestazione fini della struttura sintattico-ritmica.
6. Il caso del massimo uso del s. è, come si sa, in Doglia mi medievale, Milano 1910; S. Frascino, Suono e pensiero nella poesia dantesca, in " ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nelle culture mesopotamiche
Dahlia Shehata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei suoi 5000 anni di storia, la Mesopotamia è [...] tamburi a cornice giganti, che raggiungono addirittura l’altezza di un essere umano e sono percossi da due persone, compaiono alla fine del III millennio a.C. alle corti di Ur e Lagash, suonati in contesti cerimoniali a cui partecipava il sovrano ...
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DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] conosciute è sempre presente un flauto, del quale pero non e mai specificata l'altezza; dal tradizionale tipo in XV (Lucca Nardi luchese".
Fonti e Bibl.: A. Banchieri, Conclusioni nel suono dell'organo, Bologna 1609, p. 13; G. Milanesi, Documenti ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e la profondità, o spessore): a. di un albero,...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...