sinantropico In biologia, si dice delle specie animali e vegetali che si rinvengono in ambiti alterati da una persistente attività umana (agglomerati urbani, massicciate stradali ecc.); tra le specie vegetali [...] spesso abbondano quelle non indigene, introdotte dall’uomo.
In zoologia, si dice anche degli animali che vivono in compagnia dell’uomo (come il cane, il gatto ecc.) ...
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Astronomia
Macchie solari
Regioni relativamente oscure della superficie solare (➔ fotosfera). Sono l’unica manifestazione dell’attività solare osservabile, in condizioni favorevoli, anche a occhio nudo. [...] e che è generalmente dovuta a variazioni del pigmento proprio della pelle o a pigmenti di origine ematica o ad alterati prodotti del ricambio.
Macchie acustiche
Piccole formazioni epiteliali localizzate una nell’otricolo e l’altra nel sacculo dell ...
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orto botanico
Loretta Gratani
Museo per conservare la biodiversità
I musei collezionano oggetti che possono essere opere d’arte o strumenti d’interesse storico-scientifico; gli orti botanici sono musei [...] , ma possono essere anche forniti ai parchi o alle aree protette per una possibile reintroduzione delle specie negli ambienti alterati dall’uomo, per esempio in conseguenza di disboscamenti o di incendi, oppure per aumentare il numero di individui in ...
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Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] più antiche rocce che si conoscono sono generalmente metamorfosate; difficilmente esse presentano tracce di vita. Alcune rocce antiche, meno alterate, hanno dato solo tracce sparse di organismi come impronte di alghe marine, di vermi e di altre forme ...
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Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] t. attuato con varie tecniche (riparazione mediante innesti, protesi totale ecc.) dopo l’asportazione di tratti alterati dell’organo; tracheotomia, l’incisione della porzione cervicale della t.; trova indicazione come intervento collaterale della ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] nel ridare a un olio che si è deteriorato (irrancidito, o divenuto troppo acido ecc.) le proprietà che aveva prima dell’alterazione. Le operazioni possono variare da caso a caso in funzione del grado di acidità, però essenzialmente consistono in una ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] vitali destinati ad altri usi, il rumore, la vicinanza fisica con l'uomo. Gli effetti sinergici di tutti questi fattori di alterazione sono ben manifesti. Per esempio, dall'inizio del secolo si sono estinte in Francia il 10% delle specie vegetali e ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.