Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] un cambiamento occasionale del significato di un codone raro, mentre lo stesso cambiamento, in un genoma più grande, altererebbe la funzione di molte proteine, distruggendo la cellula.
Filogenesi dei mitocondri. - Il DNA mitocondriale è una molecola ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] con l'uso dei suddetti agenti lesivi noti si è potuto meglio valutare sperimentalmente quando e per quali motivi un processo alterativo non è più compensabile. Si è potuto così constatare che i fenomeni degenerativi non sono mai un passivo subire da ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] ritmi che, in ambiente naturale, hanno un periodo di 24 ore, dopo pochi giorni di permanenza in ambiente costante mostrano alterazione del periodo che diventa più breve oppure più lungo delle 24 ore. Pertanto i ritmi giornalieri sono stati denominati ...
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Osso
Gabriella Argentin e Pier Paolo Mariani
Vincenzo Condello
Il sistema scheletrico del corpo umano è costituito da oltre 200 ossa che, unite tra loro attraverso giunzioni di vario tipo, dette articolazioni, [...] che l'osso cresce solo sulla sua superficie, e i rapporti con le strutture che lo circondano risulterebbero alterati. È necessario perciò un materiale plasmabile; la cartilagine, con la sua capacità di accrescimento interno, è perfettamente adatta ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] nel ridare a un olio che si è deteriorato (irrancidito, o divenuto troppo acido ecc.) le proprietà che aveva prima dell’alterazione. Le operazioni possono variare da caso a caso in funzione del grado di acidità, però essenzialmente consistono in una ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] 'esterno, in vivo o in vitro, delle p. in esame oppure in seguito al loro dosaggio in tessuti e/o organi alterati. La trasposizione dei risultati alle condizioni normali può esser accettata per numerosi motivi di ordine biochimico sui quali è inutile ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] patologici entrano nelle cellule e trasformano le proteine prioniche normali che si trovano al loro interno in prioni alterati. Le proteine prioniche normali (v. fig. 1A) e quelle patologiche sono formate dagli stessi componenti, ossia dagli stessi ...
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Biologia della conservazione
Alessandro Chiarucci
Sandro Lovari
La 'biologia della conservazione' è una disciplina sviluppatasi recentemente per risolvere i problemi di conservazione delle risorse [...] accompagnato la storia della vita sul nostro pianeta. Si distinguono però le estinzioni di fondo, che non hanno troppo alterato gli equilibri biologici planetari, e le estinzioni di massa, che, coinvolgendo un gran numero di specie e individui, hanno ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] reticolato, operando la polimerizzazione in soluzione o in sospensione.
Il sistema ha il vantaggio di non provocare sensibili alterazioni dell'e., però si ha una ridotta accessibilità del substrato all'e.; perché questo possa essere raggiunto occorre ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] caso di c-myc e dei geni correlati L-myc e N-myc, la cui espressione viene ad aumentare determinando alterazioni dei normali processi proliferativi della cellula.
Sono stati identificati, più recentemente, casi di tumori dovuti a mutazioni a carico ...
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alterabile
alteràbile agg. [der. di alterare]. – Che è soggetto ad alterarsi: un colore a., sostanze a.; con riferimento a persona, facilmente irritabile: avere un umore alterabile.