SALUZZO, Diodata
Flavia Caporuscio
– Nacque a Torino il 30 luglio 1774 da Giuseppe Angelo, conte di Monesiglio e generale d’artiglieria, e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Caissotti dei conti di [...] 1990, a cura di M. Guglielminetti - P. Trivero, Firenze 1993; A. Chemello, La «Saffo Italiana»: D. S. di Roero, in L’alterità nella parola. Storia e scrittura di donne nel Piemonte di epoca moderna, a cura di C. Bracchi, Torino 2002, pp. 87-118. Un ...
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Bacall, Lauren
Monica Trecca
Nome d'arte di Betty Joan Perske, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 settembre 1924 da padre di origine polacca e madre proveniente da una famiglia [...] Daves, ambientato in una San Francisco oscura e ostile, in cui la B. perfeziona sempre più il suo ruolo di alter ego del protagonista maschile, indipendente ma leale, in contrapposizione all'altra metà dell'universo femminile del noir, la pericolosa ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] Nazionale Universitaria di Torino, Milano 1907, pp. 46 s., 50 s., 80; L. Traube-P. Lehmann, Die lateinischen Handschriften in alter Capitalis und in Uncialis, in L. Traube, Vorlesungen und Abhandlungen, I, München 1909, pp. 163 s.; M. Schans-C ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] invitava a fare (risposta alla prima egloga di Boccaccio; 58 versi, inc. «Iam medium lucis contingere lumine fulvo»; expl.: «alter abit multam cererem prebere colonis»). La replica alla seconda egloga di Boccaccio, l’egloga Faunus (quarta e ultima) è ...
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AMASEO, Pompilio
Rino Avesani
Nacque a Bologna il 18 agosto del 1513, primogenito di Romolo e di Violante Guastavillani. Studiò con il padre lettere greche e latine e in gioventù fu segretario dei cardinali [...] serie riserve. P. D. Huet, De interpretatione libri duo: quorum prior est de optimo genere interpretandi, alter de claris interpretibus.Editio... altera, Stadae 1680, p. 271, seguito da A. Baillet, Jugemens des savans sur les principaux ouvrages des ...
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SCOTTI, Bernardino
Andrea Vanni
– Nacque intorno al 1493 a Magliano Sabina.
Apparteneva a un ramo di una famiglia piacentina di nobili origini che si era stabilita nei territori a cavallo tra le diocesi [...] 200).
Quando, nel 1536, Carafa lasciò Venezia per trasferirsi a Roma, nominato cardinale da Paolo III, Scotti divenne il suo alter ego all’interno dell’Ordine, occupandosi di alcune questioni che riguardavano la lotta contro l’eresia. Insieme con il ...
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REALE, Eugenio
Franco Andreucci
REALE, Eugenio. – Nacque a Napoli l’8 giugno 1905. Il padre, Federico, era un medico; la madre, Melania Reggio d’Aci, proveniva da una famiglia di antica nobiltà borbonica.
Attivo [...] comunista.
Durante il soggiorno a Varsavia come ambasciatore, Reale sposò Sulamita Kacyzne, figlia dello scrittore ebreo e fotografo Alter Kacyzne, ucciso nel 1941 dai fascisti ucraini, che sarebbe stata la compagna di tutta la sua vita.
Proprio ...
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DEL NERO, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1487 da Piero di Francesco e da Ginevra di Clemente Guidotti. La madre era stata sposata in prime nozze con Ludovico Corsini e ne aveva [...] arricchire i banchieri (che si facevano pagare un interesse del 10-15%sulle somme prestate), il D. fungeva quasi da alter ego dello Strozzi. Quando quest'ultimo si trasferi a Roma, alla corte di Clemente VII, di cui divenne depositario generale, le ...
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PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] Paul Brill e Jan Bruegel (Borsieri, 1619), dei quali Carlo Antonio divenne, sebbene in tono minore, un vero e proprio alter ego italiano.
Nonostante sia tuttora arduo scalare nel tempo la produzione di genere del pittore, per l’esiguo numero di opere ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] . 201 s.; C. Gurlitt, Geschichte des Barockstiles in Italien, Stuttgart 1887, pp. 66, 339, 352, 413; H.Egger, Architektonische Handzeichnungen alter Meister, Wien s. d. [1910], I, pp. 10 s., tavv. 21-23; A. Muñoz, M. F. architetto. Il baldacchino di ...
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alter ego
locuz. lat. (propr. «un altro me stesso»), usata in ital. come s. m. invar. – 1. Sostituto o in genere persona che fa le veci di un’altra e ha facoltà di decidere in suo nome: Efestione era l’alter ego di Alessandro; il direttore...
alterare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. tardo alterare, der. di alter «altro, diverso»] (io àltero, ecc.). – 1. a. Rendere diverso, cambiare la sostanza, l’aspetto di qualcosa, snaturare: a. i colori; a. la facciata di un palazzo. Come intr....