povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] Poverello d'Assisi, anche per il fatto delle stimmate, ma non meno per la p., venne detto dai contemporanei " alter Christus ".
La p. totale con la rinuncia di ogni proprietà anche collettiva e comune restò, dunque, caratteristica del francescanesimo ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] ). Ed è questo forse l'unico luogo del racconto dantesco nel quale vediamo profilarsi sullo sfondo la figura dell'alter Christus. La concentrazione dell'interesse del poeta non è tuttavia rivolta su tale conformità, bensì sulla povertà come carattere ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] , in Kunst des Mittelalters in Sachsen. Festschrift Wolf Schubert, Weimar 1967, pp. 265-268; H. Blanck, Wiederverwendung alter Statuen als Ehrendenkmäler bei Griechen und Römern, Roma 1969; A. Esch, Spolien. Zur Wiederverwendung antiker Baustücke und ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] le questioni ecclesiastiche ed a riscuotere le decime in un ambito vastissimo; il vicariato-gli conferiva la posizione di "alter ego" del papa e ampie facoltà nel campo della giurisdizione. Era - almeno sulla carta un concentramento di potenza mai ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] d’ogni società costruibile nell’esperienza» (p. 32). Si trattava infatti di rendersi conto di come l’Io avesse in sé l’alter come socius, non una cosa tra le cose, bensì un soggetto uguale a lui, sebbene altro da sé.
Il filosofo siciliano suggeriva ...
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Croce: Hegel e Francesco Sanseverino
Mauro Visentin
In due lettere della fine del novembre 1898, Benedetto Croce annuncia a Giovanni Gentile di essersi messo a studiare sistematicamente la filosofia. [...] l’intento che indusse Croce a scriverla, nella sua effettiva esecuzione il disegno che si era proposto di realizzare subisce un’alterazione non voluta, e, come è stato efficacemente osservato (Sasso 1967, pp. 81-84), dietro i tratti del vecchio Hegel ...
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Interazionismo simbolico
Margherita Ciacci
Introduzione
L'interazionismo simbolico è un orientamento teorico affermatosi nell'ambito della sociologia e della psicologia sociale, soprattutto negli Stati [...] v. Mead, 1934; tr. it., p. 170). Si sviluppa in tal modo una conversazione interiorizzata analoga a quella in cui Alter è impegnato con Ego. Questi ha così modo di valutare, oggettivandolo, il senso del proprio gesto, e, avendo preso così le distanze ...
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I fondamenti geometrici della progettazione
Riccardo Migliari
La geometria e il progetto
Il progettista di un edificio, come anche del prodotto industriale, si avvale della geometria come principale [...] digitale sono indistinguibili.
La prospettiva interattiva, invece, è una rappresentazione dinamica nella quale l’utente guida il proprio alter ego digitale (avatar) all’interno dello spazio rappresentato. Questo genere di prospettiva è l’unico in cui ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] italiano): infatti l’Io non è né Io immediato, né immediato non-Io, perché non esiste Io che non abbia in se stesso un alter, che è il suo essenziale socius (pp. 33-43). Ogni Io è Noi, e viceversa, perché in ogni individuo è presente e operante la ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] alten Bauhütten zu Wien, MZKomm 12, 1867, pp. 1-10; G. Traechsel, Ein alter Bauriss zu dem Turmhelm aus Strassburger Münster, Bern 1883; F. Adler, Ein alter Bauriss zum Turmhelm am Strassburger Münster, Zentralblatt der Bauverwaltung HGBN 4, 1884, pp ...
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alter ego
locuz. lat. (propr. «un altro me stesso»), usata in ital. come s. m. invar. – 1. Sostituto o in genere persona che fa le veci di un’altra e ha facoltà di decidere in suo nome: Efestione era l’alter ego di Alessandro; il direttore...
alterare
v. tr. e intr. pron. [dal lat. tardo alterare, der. di alter «altro, diverso»] (io àltero, ecc.). – 1. a. Rendere diverso, cambiare la sostanza, l’aspetto di qualcosa, snaturare: a. i colori; a. la facciata di un palazzo. Come intr....