BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] agli ambienti teatrali della città ed in ispecie ai comici del San Carlino (gli dedicarono versi Giulio Genoino e Filippo Cammarano; Pasquale Altavilla dové a lui l'edizione del suo Teatro), morì a Napoli il 10 marzo 1851. La sua unica figlia, Maria ...
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NĀBULUS (Naplusa)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe RICCIOTTI
Città della Palestina, capoluogo della Samaria, situata a circa 520 m. di altezza presso l'estremità nordovest di una pianura (circa 500 m. s. [...] già dal sec. IV. Con la conquista araba (636) la città decadde; riprese importanza con le crociate, avendola conquistata Tancredi d'Altavilla poco dopo la presa di Gerusalemme, e vi fu tenuto un sinodo nel 1120 a cui assistette Baldovino II. Nel 1187 ...
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GIOVANNI II Comneno, imperatore d'Oriente
Francesco Cognasso
Successe il 15 agosto 1118 al padre e fondatore della dinastia Alessio I, di cui era già collega sin dal 1092. Era nato nel 1088. Si assicurò [...] la questione dell'unione delle chiese; con l'Impero ebbe rapporti cordiali, per la comune inimicizia verso Ruggiero II d'Altavilla. Nel 1142 l'imperatore scese per Sozopoli ed Attalia in Cilicia per impadronirsi di Antiochia. Ma, fra i preparativi ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] denari di Enrico VI portano anche il nome di Costanza d'Altavilla, e in Sicilia (1196-1197) fu emesso un tipo di islamico al-mu ῾aẓẓam, 'il sublime', titolo usato da tutti gli Altavilla (ibid., p. 444), legenda che si trova anche sui tarì siciliani ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] (Par. XV-XVIII), Casella (Purg. II), Catone, Ciacco (Inf. VI), conte Ugolino della Gherardesca (Inf. XXXIII), Costanza d’Altavilla (Par. III), Farinata degli Uberti (Inf. X), Gianni Schicchi (Inf. XXX), Guido da Montefeltro (Inf. XXVII), Manfredi ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] ai monaci da parte dei suoi funzionari. Già sotto il regno di Enrico VI e di sua moglie Costanza d'Altavilla il monastero di Fiore, per l'accresciuto numero di seguaci di Gioacchino, fondò alcune piccole dipendenze nelle sue vicinanze (Monte ...
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TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] Enrico Tolomei e un certo Martino.
Nel contesto della lotta per il trono di Sicilia fra Enrico VI e Tancredi di Altavilla, Tolosano avrebbe inoltre visto suis oculis, nel tardo 1194 o tutt’al più agli inizi del 1195, condurre prigioniero in Germania ...
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FRANCESCO, FAMIGLIA
FFulvio Delle Donne
Di stirpe normanna, la famiglia F. (Francescus, Francisius) aveva possedimenti feudali che si estendevano soprattutto nel territorio di Aversa e di Capaccio.
Il [...] notizia all'imperatore, che si trovava a Grosseto. La reazione fu immediata: le rocche ribelli furono espugnate e la città di Altavilla fu rasa al suolo. Solo Capaccio, dove si era rifugiato Tebaldo, resistette fino a luglio, ma quando fu presa, la ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] , nel 1184, egli riusciva a riconquistare in Italia la potenza perduta, col matrimonio di suo figlio Enrico con Costanza d'Altavilla, zia di Guglielmo il Buono ed erede del regno di Sicilia e di Puglia.
Irritato il papato per il successo imperiale ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] rimasto dell'epoca del diretto dominio arabo, l'arte arabo-normanna ha scritto, per il geniale sincretismo culturale degli Altavilla, gloriose pagine a tutti note (con qualcun'altra ancora poco nota) nei monumenti di Palermo, Cefalù, Messina, Caronia ...
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guiscardo
agg. [dal fr. ant. guischart, e questo dall’ant. nordico wiskr], ant. – Furbo, astuto; si è conservato soltanto nel nome tradizionale di Roberto I il Guiscardo (1015-1085), della Casa d’Altavilla, duca di Puglia. ◆ Fu erroneamente...