COCCHI DONATI (Cochi, de Chochis, Donati), Iacopo
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Niccolò il 4 agosto 1411.
Inesistenti le notizie sulla sua educazione e giovinezza; risulta solo dal catasto del 1427 [...] Carducci con cui risulta già maritato nel 1447, gli fece edificare il sepolcro marmoreo.
La lastra tombale, posta davanti al terzo altare della navata destra, reca in alto l'epitaffio e al centro un tondo con lo stemma del C.: un'aquila d'oro ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] era di patronato della famiglia e dove tra il 1610 e il 1620 aveva fatto fare lavori di ristrutturazione all'altare. Le disposizioni patrimoniali rivelano che disponeva di sostanze cospicue. Lasciò tutti i beni, fatti salvi sostanziosi legati, a un ...
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DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] di Casale, viene indicato come "mio unico figliuolo ed erede universale". Fu tumulato nella chiesa di S. Agostino, sotto l'altare di s. Deliberata, sebbene nel suo testamento avesse richiesto di essere sepolto in S. Maria di Piazza.
Fonti e Bibl ...
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COLONNA, Giovanni
Daniel Waley
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque da Oddone di Giordano e da Margherita Orsini probabilmente intorno al 1235. Si sposò, in data non conosciuta, con una Orsini, [...] del 1294.
Nella cappella Colonna della chiesa francescana di S. Maria in Aracoeli il C. commissionò un dossale in mosaico per l'altare con lo stemma di famiglia. Nella medesima chiesa il C. fu raffigurato, in un altro mosaico, in veste di senatore ...
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FORTINI, Benedetto
Antonella Astorrri
Figlio di ser Lando di Fortino (notaio nativo di Cicogna, piccolo centro nel Valdarno Superiore) nacque verso la metà del sec. XIV in Firenze, dove il padre si [...] , che aveva servito fino al suo ultimo giorno di vita, ed ebbe sepoltura nella basilica di S. Croce, dove, davanti all'altare grande, gli eredi posero un'iscrizione di marmo in sua memoria.
Dalla moglie Margherita, di cui non si conosce il casato, il ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] primo visir ne condiziona la partenza all'arrivo del successore, sì che solo il 16 ag. 1681 egli si imbarca sulla nave "Altar di S. Iseppo". E salpa alla volta di Venezia, con il "contento" d'essere esentato dalla "visita", cioè dal controllo della ...
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ENRICHETTA MARIA d'Este, duchessa di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Figlia di Rinaldo d'Este, duca di Modena e Reggio, e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, sorella dell'imperatrice Amalia, [...] parto simulato non era una novità in assoluto. Più problematico spiegare l'atteggiamento della vedova: per quanto giunta all'altare corazzata da una pericolosa ingenuità, è difficile credere che dopo tre anni di convivenza non avesse subodorato se le ...
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DELLE BRACHE
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti pisani affermatasi in modo particolare nel secolo XIV.
Ildebrando "de Brachis" fu tra i consiglieri del Comune di Pisa chiamati ad approvare gli accordi [...] carica nel 1334, nel 1336 e nel 1346, e morì nel 1347 (lasciò per testamento 700 libbre per l'erezione di un altare in duomo). Se Puccio aveva avuto per moglie Fia di Dato Sampante, appartenente ad una famiglia popolare, Colo poté dare sua figlia ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] della Margarita era riuscito a riportare la nunziatura nel 1840: con lui, fiero sostenitore dell'alleanza trono-altare, il G. si trovò in perfetta sintonia anche se talvolta dovette limitarne qualche eccesso di strumentalizzazione della religione ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] i propri fantasmi, giunse perfino a invocare, parlando a Napoli il 10 sett. 1894, un'alleanza fra trono e altare per battere le forze sovversive dell'ordine politico e sociale. Qualche mese dopo, in dicembre, Giolitti depositò presso la presidenza ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».