FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] con l'omonimo intagliatore ricordato in un documento del 5 genn. 1525 come incaricato dell'esecuzione di un'ancona per l'altare di S. Maria delle Grazie a Bologna.
È priva di fondamento l'ipotesi riportata dal Thieme - Becker che siano esistite due ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] L. che iniziò a lavorare sempre più frequentemente anche per la città di Lucca e i suoi dintorni. Nel 1681 firmò l'altare in marmi intarsiati della chiesa di S. Michele in località Sant'Angelo in Campo; si trattò di uno degli esempi più significativi ...
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ALEMANI (non Alemanni), Gaetano
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture e prospettive, scenografo e ornatista, nacque a Bologna nel 1728. Fu allievo di Stefano Orlandi e di Mauro Tesi. Delle sue "operazioni", [...] ricordate dall' Oretti (cappella della Natività della Vergine di S. Biagio; cappella maggiore nella chiesa arcipretale di Pizzo-calvo; altare di S. Rocco in S. Petronio a Bologna; "prospettive" nel cortile di casa Bacdieri e in casa Bovio; ornati ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] pianta a croce greca, era stata costruita ex novo e completata nel 1700 da un architetto ignoto: il G. vi realizzò gli altari, le sculture a tutto tondo e i rilievi, opere nelle quali raggiunse il suo più alto livello qualitativo, coadiuvato dai due ...
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BARATTA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara. La fisionomia artistica di questo scultore non è molto ben definita; il Gabburri ricorda soltanto che egli era fratello di Giovanni [...] e di Pietro e che lavorò per molti anni a Carrara. La sua prima opera documentata è un semplice altare senza figure scolpite eseguito nel 1722 per la chiesa di S. Maria delle Lacrime, a Carrara. Nel 1724 firmò un contratto col quale si impegnava a ...
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DELLA PORTA, Giovanni Francesco (Francesco)
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo, scultore alla certosa di Pavia fra il 1484 e il 1503, fratello di Giovanni Giacomo, anch'egli scultore (cfr. voce in [...] 1516; ibid., pp. 216 s.) è una pala d'altare per Andrea Cicero nella chiesa di S. Maria di Castello: figure che si richiedeva fossero eseguite altrettanto bene quanto quelle dell'altare di S. Vincenzo per la stessa famiglia nella stessa chiesa ...
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CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] con Storie della Vergine di V. A. Rapous (opere già citate dal Bartoli, 1776, p. 11). Nel 1773 eseguì il trono d'altare a tabernacolo in S. Pelagia a Torino (Tamburini, 1968, p. 413). Nell'eremo camaldolese di Torino erano del C. la cornice dorata ...
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CORBELLINI, Paolo (Giovanni Paolo Adalberto)
Gaetano Panazza
Figlio del celebre stuccatore Giacomo Antonio, nacque a Praga il 24 apr. 1711.
Le notizie biografiche oggi note di questo modesto pittore [...] lavori della chiesa di S. Fedele a Vico di Cortenedolo, con le Storie di Maria e di s. Giovanni Battista;nella lunetta sopra l'altare si legge la data, 1756, e la firma. Segue la decorazione in P. Giuseppe a Tu di Vezza d'Oglio, firmata e datata 1762 ...
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CAVRIOLI, Francesco
Camillo Semenzato
Nato a Serravalle (Treviso), probabilmente nei primi anni del Seicento o alla fine del secolo precedente, mancano notizie sulla sua formazione, ma le sue sculture [...] , cit., IV, Venezia 1834, p. 379). Nel 1661 un contratto con i padri tolentini impegnava lo scultore a fornire per l'altar maggiore della chiesa (pure architettato dal Longhena) dodici angeli, due Cristi e due portelle in bronzo. Non ci resta oggi di ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] fronte all'ingresso, si apre un vano più piccolo, anch'esso a pianta quadrata, coperto da una cupola e contenente un altare. Come nella Sacrestia vecchia e nelle parti più antiche di S. Lorenzo (abside e transetto), ma in maniera più ricercata, sulle ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».