BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] una lunga iscrizione. S. Carlo ne tessé l'elogio funebre. Un'altra iscrizione, posta presso l'altare di famiglia nella chiesa di San Giorgio Maggiore a Venezia, ricorda la sua attività.
Al nome del B. sono legate alcune pubblicazioni riferentisi alla ...
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ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] tutte. La più fortunata di esse, quella che ebbe il maggiore numero di ristampe, quattordici almeno (la prima, anonima, in Pavia Leipzig 1938, con tavola di riproduzione) e la grande pala d'altare di D. Fiasella (in S. Maria di Carignano, Genova). ...
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ANNONE, santo
Vittorio De Donato
Nato a Verona nel primo quarto del sec. VIII da nobile famiglia, divenne vescovo di quella città molto probabilmente tra la fine del 750 e l'inizio del 751, dopo essere [...] dipinta su due tavole e posta nella cripta di S. Fermo Maggiore, ci sembra debba senz'altro preferirsi la prima, confortati in di A. e poi riprodotta sulla base di una colonna dell'altare a lui intitolato: la frase "...fuit circa annum DCCLX" non ...
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Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] di Isacco, chiamato Ãaqedah ("legatura della vittima posta sull'altare"), è l'esempio supremo di sacrificio di sé in obbedienza di Priscilla (3° secolo) e nei mosaici di Santa Maria Maggiore (5° secolo), sempre a Roma, dove possiamo ammirare un intero ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] nel 1544: una sala con gallerie, limitata negli arredi all’altare, al fonte battesimale e al pulpito. Questo diviene l’elemento da brani delle Scritture, tradotti in volgare per una maggiore intelligibilità; per es., le numerose incisioni di L. ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] cominciare da Daniele, l’idea del g. divino assume maggiore sviluppo e significato etico-religioso, sempre restando carica di da Maria e s. Giovanni Battista, con davanti a sé l’altare su cui sono deposti la croce e gli altri strumenti della passione ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] Maeghden, Martelaressen "Lettere delle sante vergini, martiri", 1642, ispirate alle Heroides di Ovidio; Altaergeheitmenissen "I misteri dell'altare", 1645). Ma il genere letterario in cui V. più si riconobbe fu la drammaturgia. Il suo primo testo ...
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Diritto
Istituto in base al quale, nei casi e nei modi previsti dalla legge, il pagamento volontario di una somma di denaro prima dell’apertura del dibattimento produce l’effetto di estinguere il reato. [...] La disciplina dell’oblazione facoltativa prevede, oltre al maggiore onere economico per l’imputato, che l’accoglimento l’offertorio. Oblazione è anche il gesto del sacerdote che depone sull’altare il pane e il vino (le oblate, cioè le offerte) per ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] dal sole, dai venti e probabilmente anche con una maggiore disponibilità di umidità. In queste profonde fessure vi di culto, le grandi necropoli a tumuli, le piattaforme e gli altari, i circoli di pietra e i menhir, l'immensa concentrazione di arte ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] celebrata a S. Pietro il 13 novembre Paolo VI depose sull’altare la sua tiara, simbolo dei poteri papali, offrendola per i vennero tra gli altri approvati e promulgati, a larghissima maggioranza, i seguenti testi: il 28 ottobre la dichiarazione Nostra ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...