CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] Commodi.
Nel 1613 eseguiva una Madonna e santi martiri palermitani Mamiliano, vescovo, Ninfa, Eustozio, Proculo e Goboldeo per l'altarmaggiore di S. Maria in Monticelli (oggi in fondo alla navata destra della stessa chiesa): se ne ha notizia in una ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] della Passione. Presso questa chiesa il pittore lavorò in cinque riprese dal 1734 al 1752, eseguendo - a parte quello dell'altarmaggiore - tutti i quadri e gli affreschi di cui era adornata, e disegnando probabilmente anche gli stucchi e gli altri ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] pittori vi danno ricevuta dell'acconto da parte della comunità di Borgomanero per un grande polittico destinato all'altarmaggiore della chiesa di S. Bartolomeo in Borgomanero (ora nella "scuola" del SS. Sacramento della stessa chiesa). Il polittico ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] 1704 va datato il bassorilievo con la Veduta di Grado e dell'isola di Barbana dalla Laguna posto sul paliotto dell'altarmaggiore del santuario di S. Maria di Barbana a Grado, eseguito sotto la supervisione di L. Torresini, pregevole per l'effetto di ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] di Ravenna (1745-46); ricostruì dalle fondamenta la cappella del Crocefisso in S. Domenico (1746-55) e disegnò l'altarmaggiore di S. Maria Maddalena. Oltre alla chiesa parrocchiale di S. Giuseppe a Camerlona, si deve a Domenico la ricostruzione ...
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BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] , del dipinto, o invece come semplice mallevadore di Piero.
Nel 1478 al B. venne commissionata la tavola per l'altarmaggiore della cappella di S. Bernardo in Palazzo Vecchio (G. Milanesi, Documenti inediti riguardanti Leonardo da Vinci, Firenze 1872 ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] pittorica bolognese.
Datata 1704 è la tela con la Caduta della manna, eseguita per la grandiosa macchina scenica dell'altarmaggiore della chiesa di S. Luca a Verona, che segna un passo decisivo verso una formulazione più astratta e sfilizzata ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] ), pp. 178, 186; G. Poggi, La Compagnia del Bigallo, in Rivista d'arte, II (1904), pp. 208, 229; Id., La tavola dell'altarmaggiore di S. Felicita, ora nell'Accademia, n. 129, ibid., III (1905), pp. 126 s.; Id., Il duomo di Firenze, I, Berlin 1909 ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] Pietro Gradenigo (Livan, 1942, p. 46), nel 1753 il M. realizzò in gara con A. Gai un S. Pietro per l'altaremaggiore della chiesa della Pietà a Venezia, che si caratterizza per un rigore formale ancora più accentuato che diventerà la cifra stilistica ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] interno, curò, tra il 1745 ed il 1749, l'esecuzione del pavimento, del presbiterio, dell'altarmaggiore, del baldacchino e della portella d'ottone. L'altare ed il pavimento furono rifatti, nel 1767, dal Barba.
In quegli stessi anni eseguì (1747 ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...