PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] 15° è quella in cui la p. ricorre con maggior frequenza e la pittura toscana vi occupa una posizione preminente. 1975, pp. 251-260; id., A Seemingly Florentine yet not Really Florentine Altar-Piece, BurlM 117, 1975, pp. 527-535; E. Skaug, The ''St ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] 2 rispetto al dielettrico 1; a seconda che tale indice sia maggiore oppure minore dell'unità, le linee del campo elettrico nel secondo 129 c; per un magnetoplasma freddo (formula di Appleton-Altar dell'indice complesso), v. magnetoionica, teoria: III ...
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SPECCHI, Alessandro
Tommaso Manfredi
– Nacque a Roma il 9 giugno 1666, da Antonio Maria e da Lucrezia Apollonia Frassinelli (Giuggioli, 1980, p. 422).
Incluso da Lione Pascoli (Vite de’ scultori ed [...] e la cordonata del Campidoglio. Nell’ambito della stessa carica, tra il 1719 e il 1724 realizzò finalmente l’altaremaggiore e la tribuna del Pantheon in una versione aderente all’originario partito dell’edificio assai più di quella a baldacchino ...
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ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] datata dall’artista nel 1624. A queste opere si aggiungono alcune pale d’altare con S. Benedetto e le ss. Apollonia e Caterina da Siena, firmata nel 1634 per la cappella Boni in S. Maria Maggiore) lascia ora spazio a una concezione più solenne e ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] la bottega a Napoli fu portata avanti dal fratello Corinto - che nel 1740 ricevette 40 ducati in conto delle decorazioni all'altaremaggiore di S. Giovanni in Corte - rimasto solo allorquando di lì a poco (comunque prima del 2 dic. 1742) Nicola morì ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] , mentre le storie vengono esposte con sempre maggiore dovizia di particolari e la narrazione assume un C., sappiamo che nel 1421 gli fu affidata l'esecuzione di una tavola d'altare dall'Opera di S. Maria nella chiesa di S. Paolo a Pistoia (Milanesi, ...
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MATTIELLI, Lorenzo
Roberto Pancheri
– Nacque a Vicenza il 20 apr. 1687 da Giovanni e da Caterina. Il M. svolse la sua attività artistica prevalentemente Oltralpe, dapprima a Vienna e nei domini asburgici [...] Galli Bibiena. Sotto la direzione dello stesso architetto avrebbe realizzato nei decenni successivi i modelli per le statue dell’altaremaggiore di Melk (1726-31) intagliate da Peter Widerin e per quelle della chiesa dei Fratelli della misericordia a ...
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MONTANO, Giovanni Battista
. –
Laura Marcucci
Nacque a Milano intorno al 1534. Lo si deduce da F. Villamena che, in un'incisione posta intorno al ritratto del M., lo dichiara alla data della sua morte [...] Anima gli commissionarono un Cristo con due cherubini e quattro anime da incidere sulla predella del tabernacolo del Ss. Sacramento» dell'altaremaggiore, e il crocifisso ligneo, ora in una delle cappelle (Hoogewerff). Il 5 nov. 1585 il M. e J. Tobai ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] sotto il profilo narrativo, sia un p. (Manresa, Mus. Històric de la Seu), anch'esso in opus florentinum, donato per l'altaremaggiore della cattedrale di Manresa da Ramon Saera (m. nel 1357) e firmato da Geri di Lapo, nel quale la resa formale dei ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] . Negli anni successivi accumulò parecchie cariche, la maggiore delle quali fu quella di protonotario apostolico. Sotto XL (1977), pp. 223-239; V.A. Bonito, The St. Anne altar in S. Agostino in Rome: a new discovery, in The Burlington Magazine, CXXII ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...