. Famiglia di scultori padovani del sec. XVIII. Il capostipite Giovanni, che il Brandolese dice di famiglia veneziana, stabilitosi a Padova intorno al 1625, svolse quivi la sua attività fino al 1730. Sono [...] Padova, un S. Antonio nella sacrestia della basilica del Santo (Padova), le statue di S. Filippo e S. Giuliana nell'altarmaggiore della chiesa dei Servi. Allievi e aiuti gli furono i figli Antonio, Francesco e Tommaso. Il primo, più abile del padre ...
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Pittore, nato nel 1624 circa a Pistoia, morto nel 1703 in Roma. Fu scolaro e seguace di Pietro da Cortona, sotto l'influsso di C. Maratta. A Pistoia sono suoi: nella chiesa dell'Umiltà, un Riposo in Egitto; [...] basilica lateranense; affreschi nella chiesa di S. Anastasia; tre teste nella Galleria dell'accademia di S. Luca (sala I). Sull'altarmaggiore di S. Carlo a Camerino un Cristo che consegna le chiavi a S. Pietro reca l'iscrizione postuma Laz. Baldi ...
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Pittore, nato a Musile il 2 dicembre 1860. Studiò presso l'accademia di Venezia e ottenne il primo successo nel 1887 col quadro L'ultimo senato. Nel 1894 conseguì a Milano il premio principe Umberto col [...] dell'Istituto d'arte di Venezia, ecc. Si ricordano inoltre: i due quadri laterali dell'altarmaggiore di S. Francesco e Giustina a Rovigo; la pala dell'altarmaggiore della chiesa di S. Marco a Rovereto; quelli della chiesa di Casale di Scodosia, e ...
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Scultore, nato a Bebele (Algovia) il 2 novembre 1741, morto a Vienna il 27 aprile 1820. Suoi lavori principali sono le fontane viennesi della Vigilanza nell'Alserstrasse e d'Igea nella Währingerstrasse, [...] Neuwaldegg sono gli ultimi avanzi della sua copiosa plastica per giardini. Le statue sacre (tra le quali i Quattro Evangelisti dell'altarmaggiore della chiesa di S. Michele a Vienna, del 1781), i monumenti sepolcrali (di cui il più noto è quello del ...
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Architetto e stipettaio, nato in Augusta circa il 1535, morto ivi tra il 1621 e il 1623. Da Augusta, dove passò quasi tutta la vita, divenuto famosissimo, mandava i suoi lavori a Filippo II di Spagna, [...] certo gli appartengono l'arredamento e la decorazione interna, tra cui notevoli soprattutto la vòlta del corpo principale, l'altarmaggiore e gli stalli del coro. Negli ultimi anni della sua attività esercitò grande influenza su Elias Holl, il più ...
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Scultore, nato a Walsrode (Hannover) circa il 1480, morto forse nel 1540, in Lusum (Schleswig-Holstein), dove aveva operato lungamente. Fra il 1510 e il 1530 fu il più celebre scultore in legno del Holstein. [...] Reno e del Holstein: hanno uno stile rude, spesso improntato ad artificiosi schemi simmetrici, patetico nell'espressione. L'altarmaggiore del duomo di Schleswig, già nella chiesa di Bordesholm, è il suo capolavoro; rappresenta la passione di Cristo ...
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Pittore. La sua attività è ricordata dal 1515; nel 1533 egli, "pittore dell'Infante Cardinale P. Alfonso", s'impegnò per contratto a dipingere tre pale per il convento di Ferreirim. Collaborò nelle opere [...] di Samego con Vasco Fernandes, Garcia Fernandes e Gregorio Lopes. Nel 1530 dipinse la pala dell'altarmaggiore di Santa Cruz di Coimbra. Sue opere accertate nei musei portoghesi sono la Deposizione e la Nascita della Vergine a Lisbona; il Transito ...
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Scultore catalano, nato a Mataró nel 1771, morì a San Gervasio nel 1855. Prima apprendista di Salvatore Gurri, quando questo scultore lavorava all'altarmaggiore della chiesa di Mataró, passò poi a Barcellona [...] nello studio del maestro, seguendone anche le lezioni che egli impartiva nella Scuola di belle arti. Quindi lavorò per suo conto a Lerida, Cervera e Montserrat. Nel 1795 conseguì il pensionato di Roma, ...
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Città del Württemberg, situata a 514 m. s. m. presso le sorgenti del fiume Blau. Ha 3630 abitanti (1925), in prevalenza protestanti. Possiede un antico convento di benedettini, fondato nel 1095, e ricostruito [...] di una crociera a una sola navata congiunta al coro, riccamente decorato, da un tiburio romanico. All'interno un magnifico altarmaggiore di G. Erhart con laterali dello Zeitblom, dello Strigel e d'altri, nonché un ricco seggio di Syrlin il giovane ...
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Architetto. Operò dal 1619 al 1621 in Faenza dove eresse la fontana di Piazza Grande: e, dal 1624 al 1657, anno della sua morte, in Roma, dove in qualità di architetto della Camera apostolica diresse i [...] (1636; secondo altri dell'Arrigucci), la chiesa di S. Girolamo della Carità (1654), l'altarmaggiore e le cappelle laterali accanto all'altarmaggiore nei Ss. Cosma e Damiano. In Monterotondo, sempre per incarico di papa Urbano VIII, costruì ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...