SPECCHIA
S. Tiné
Il termine che attualmente in Puglia indica qualsiasi accumulo di pietrame sia esso dovuto alle macerie di una casa (trullo) o allo spietramento per bonifica dei campi, deriverebbe [...] megalitico (Specchie, Dolmen, Pietrefitte), in Studi Salentini, II, 1957; F. Biancofiore, Struttura e materiali dei sepolcri a tumulo di Altamura (Bari), in Rendic. Acc. di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli, n. s. XXVIII, 1963; F. G. Lo ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] il vaso che ha dato il nome al Pittore di Hobart (J. D. Beazley, Red-fig., 2, p. 1252, n. 1), un'oinochòe del Pittore di Altamura (J. D. Beazley, op. cit., p. 595, n. 71) ed una kylix che si avvicina al Gruppo di Londra E 33 (J. D. Beazley, op. cit ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] ed entrò in contatto con gli altri pittori attivi a Roma (il gruppo dei meridionali - Morelli, B. Celentano, F. S. Altamura - in particolare), rinsaldando le sue scelte antiaccademiche per una pittura tutta basata sui valori cromatici (Raffaello e la ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] con D. Morelli, frequentò assiduamente il caffè Michelangelo, conoscendovi, tra gli altri, T. Signorini e, unendosi a F. S. Altamura e a V. La Volpe, praticò anche la pittura all'aperto. Durante il prolungato soggiorno a Venezia studiò, e comprese, i ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] , presentata all'Esposizione vaticana del 1867, ebbe un notevole successo. L'ultima tela, dipinta nel 1875 per la cattedrale di Altamura, è la Presentazione della Vergine al tempio.
Il M. morì a Palazzolo di Castrocielo, presso Caserta, il 25 maggio ...
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BUSIRIDE (Βούσιρις, Βούσειρις)
L. Rocchetti
Leggendario sovrano egiziano che, in obbedienza ad un vaticinio dell'indovino cipriota Phrasios, per allontanare la carestia, condannava al sacrificio i forestieri [...] . Raffigurazioni di età non più severa si trovano in uno stàmnos al Museo Civico di Bologna, attribuito al Pittore di Altamura; in un altro stàmnos, attribuito ad Hermonax, a Oxford, il personaggio è rifugiato dietro l'altare cui si aggrappa. In ...
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MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] in giovane età insieme con Giuseppe e Torello Moricci, S. Ussi, O. Borrani, Serafino e Felice De Tivoli, S. Altamura, L. Gelati (Franchi).
Trasferitosi a Fiesole, vi fu eletto consigliere comunale ben sei volte a partire dal 1866, ricoprendo in ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] attica a figure nere del Pittore di Atena (490-80) al Metropolitan Museum di New York; su uno stàmnos del Pittore di Altamura a Orvieto (Collezione Faina) e su un cratere attico da Spina, del 430 circa.
Bibl.: Per le fonti, l'elenco completo è ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] forse l'edificio di culto, di modeste dimensioni, situato entro un'area funeraria presso Belmonte, nel territorio di Altamura, nel quale è stata rinvenuta una vasca battesimale cruciforme in muratura, datata, come il complesso, al terzo quarto ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] riguardi di Sisifo (dove però sono chiamate Poinài, ossia Sofferenze), che di Issione. Su un vaso da Altamura (purtroppo assai ridipinto) le Poinài, munite di un attributo indefinibile probabilmente moderno, indietreggiano davanti ad Orfeo (evidente ...
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altamurano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città pugliese di Altamura, in prov. di Bari; abitante, nativo di Altamura. Razza a., pecore a., razza di pecore della zona delle Murge e delle montagne lucane, molto rustica, discreta produttrice di...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...