kirghisi
Nome collettivo che i russi hanno esteso a popolazioni mongoloidi di lingua turca dell’Asia centrale e occidentale, diffusesi dalle pendici meridionali degli Altai e da quelle settentrionali [...] del Karakorum sino alle sponde occidentali del Mar Caspio. I k. sono divisi in k. veri e propri, o kara-kirghiz («k. neri»), dal colore delle loro tende di feltro, il cui nucleo principale costituisce ...
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Popolazione nomade affine agli Unni. Dalla Mongolia si volsero (460 ca.) verso il Mar Caspio e il Mar Nero. Vinti intorno al 550 dai Turchi-Altai, si spinsero ancor più a occidente; nel 558 chiesero a [...] Giustiniano una regione per stabilirvisi. Combatterono con Unni e Slavi e in Turingia furono vinti nel 561 da Sigeberto, re d’Austrasia, che però in una seconda scorreria fu da loro vinto e catturato; ...
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(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione [...] si sono caucasizzati più o meno integralmente. Nuclei t. abbastanza importanti si trovano inoltre in Siberia (T. dell’Altai, dell’Abakan, dell’alto Ienissei), dove si convertirono alla religione musulmana e sull’esempio russo passarono in parte a ...
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tuono Fenomeno acustico tipico dei temporali, provocato dalla rapida e violenta espansione dell’aria riscaldata dalle scariche elettriche (fulmini), percepito, se la scarica è stata relativamente vicina, [...] questo caso figure del t. concepite, per es., come un gigantesco uccello (Tungusi del Turukhansk, Samoiedi orientali, Ostiachi, Telenti dell’Altai) o drago (Mongoli, Cinesi) in aree storico-religiose in cui la figura del dio celeste appare per lo più ...
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sciamanesimo
Credenze e pratiche rituali riscontrabili in vari contesti etnografici, incentrate sulla figura dello sciamano. Il termine sciamano, attestato per la prima volta nel 1698 in russo, deriva [...] a confronto con un rito sciamanico di accompagnamento dell’anima del defunto cui W. Radloff assistette nel luglio del 1860 nell’Altai; lo stesso Erodoto e il trattato attribuito a Ippocrate Dell’aria, delle acque, dei luoghi (5° sec. a.C.) descrivono ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] trovano infatti in Gallia, nella Russia meridionale e fino all'Altai: la deposizione su carro, specifica della prima Età del singolo. Non conosciamo t. romane del periodo regio e dell'alta Repubblica. La più antica conosciuta, la t. degli Scipioni, è ...
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Decorazione
Marco Bussagli
Riferito al corpo, il termine decorazione designa in senso lato l'insieme degli elementi finalizzati al suo abbellimento, compresi l'abbigliamento, la moda e la cosmesi. In [...] 'Indocina, nell'arcipelago Bismarck (Melanesia) e nell'alta Amazzonia. La tecnica più comune è quella dell' più antica testimonianza di pelle tatuata proviene dal sito di Pazyryk negli Altai ed è costituita da un lembo di pelle appartenuto a un ...
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ad alta citabilita
ad alta citabilità loc. agg.le inv. Di tale rilievo scientifico da meritare frequenti citazioni. ◆ molti di loro [centinaia, verosimilmente migliaia, di laureati delle ultime generazioni] non hanno acquisito una «mentalità...
altaico
altàico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei monti Altai, e del territorio che ne prende il nome, nella Siberia meridionale (russo Altajskij Kraj). Come sost., abitante o nativo della regione dei monti Altai. In etnografia, popolazioni...