CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ), degli Zähringer (Friburgo), degli Hohenstaufen (Alsazia, Svevia), degli Schaumburg (Lubecca) ebbero lo scopo, oltre di una montagna, in modo tale da apparire al passante più alta di quanto in realtà essa sia. Si arrampica diritta verso la ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] 'incarico di dipingere sul carroccio del comune le armi di Corradino di Svevia, e subito dopo passò a operare appunto a San Gimignano, dov' .
L'artista che di questo fenomeno è la più alta espressione è senza incertezze Nicola di Bartolomeo, il quale, ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] Tuttavia, eccezion fatta per gli esemplari di più alta qualità tra quelli pertinenti al gruppo (Bibbia di Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, "Atti del Convegno di studi, Melfi 1969", Firenze 1970 ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] fasce orizzontali ben distinte: la prima è un'alta, liscia e arcigna fascia terrena con ben controllati ), Venezia 1994; B. Rocco, Lapidi e cofani, in L'età normanna e sveva in Sicilia, Palermo 1994, pp. 144-152; M. Andaloro, Montecassino: memoria di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] con abside, ammesso che essa vada effettivamente datata a epoca così alta, ma degli edifici di abitazione non si conosce nulla. A giudicare 11° - assieme alle fondazioni hirsaucensi della Svevia, riformate nella medesima direzione nella seconda metà ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] Mu'aẓẓam nel 1219. La ricostruzione progettata da Federico II di Svevia non fu mai realizzata (Benvenisti, 1970); le mura attuali N e a E e con una navata centrale più ampia e alta che includeva forse già dall'inizio una cupola davanti al miḥrāb; l ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , databile al sec. 10°), il c. si presenta già in forma di alta colonna, talvolta poggiante su base semplice o in forma di vaso, con fusto monolitico inteso a esaltare la dignità imperiale di Enrico VI di Svevia (Roberts, 1984, pp. 84-104). Il gusto ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] in possenti conci di pietra, oggi ancora in parte visibile, in origine alta m 8 e spessa m 2, con una lunghezza di m 540 della Porta del ponte a S, con la scultura del re Filippo di Svevia dell'inizio del sec. 13° (Ratisbona, Mus. der Stadt, Kunst- ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] lontani, quali la valle della Mosa, la Svevia e la Baviera.Le trasformazioni economiche e sociali subìte P. (polacco Małopolska), nel bacino dell'alta e media Vistola, è delimitata a S dai Carpazi, a O dall'Alta Slesia, a N dalla Masovia, a ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] anche culturali con la Francia, l'influenza dell'architettura sveva risulta evidente per es. nel gusto per il risalto der Weyden e la poetica alsaziana. Le opere di più alta qualità sono da individuarsi nel retablo della chiesa dei Domenicani di ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
palamidone
palamidóne s. m. [etimo incerto], non com. – 1. Uomo di alta statura e di scarsa intelligenza; spilungone, zoticone. 2. Cappotto da uomo simile alla finanziera; mantello eccessivamente lungo e ampio: era vestito sempre di un lungo...