Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Valentinois e la mano della sorella del re di Navarra, Carlotta d’Albret, pongono le forze dello Stato della superlingua, l’unica a suo avviso legittima, almeno per l’alta letteratura. Il processo di formazione della lingua e della letteratura ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] tradizionale dualità dei diritti tra vinti e vincitori: l’alta nobiltà, padrona di vasti latifondi, mantenne un elevato suo esempio: nel 10° sec. esistevano i regni cristiani di Navarra (presto marginalizzato), di Castiglia e Léon (uniti nel 1037) e ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] il tipo del cortigiano quale si vagheggiava dall'alta società d'allora. Fedele all'imperatore, combatté cura di A. M. Huntington, New York 1903; a cura di E. Navarro Tomás, nella collez. dei Clasicos castellanos, Madrid 1924; E. Mele, Las poesías ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] moderna, che l'Europa intera (da Chaucer a Margherita di Navarra, da Hans Sachs all'Ariosto e al Bandello, da un certo fervore di immaginare ed esprimere le cose immaginate in forma alta e squisita; è ispirazione che viene da Dio ed è anima del ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] con Renata e probabilmente a Ferrara conobbe Margherita di Navarra, sorella di Francesco I, anche essa conquistata alle idee celeste. "Questo nodo gentil che l'alma stringe / poiché l'alta cagion fatta è immortale, / discaccia dal mio cor tutto quel ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] i Sept psaumes allégorisés, scritti su richiesta dei re Carlo di Navarra e dedicati al duca di Berry, il Livre desfais d'arme et e da femministe. Se oggi suscita numerosi studi eruditi di alta qualità, non è però più letta, indubbiamente perché non è ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] rivendicativi e meschini senza riuscire a valutare e comprendere l'alta moralità dei molti che avevano scelto con coraggio e pagato tutti Le memorie del cameriere di Mussolini di Q. Navarra), gialli, libri di letteratura scientifica e libri per ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] concilio di Roma (1, 6). Testimonianza di una più alta ambizione letteraria sono due poemi: l'epitalamio per le nozze del translation with an introduction and commentary, Washington 1942; L. Navarra, E. e la facies storico-culturale del suo tempo, ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] . Bonnard (1940), L'ultimo ballo di C. Mastrocinque (1941), La regina di Navarra di C. Gallone, Don Cesare di Bazan di R. Freda, Gioco pericoloso di per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, davanti all'Alta Corte di giustizia che puniva i reati fascisti, ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] fiabesco, stempera il comico in una dimensione di più alta umanità e di saggezza. Sempre perfetta è l'ambientazione moderna, che l'Europa intera (da Chaucer a Margherita di Navarra, da Hans Sachs all'Ariosto e al Bandello, da Shakespeare ...
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