LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] , Delfinato, Linguadoca, Provenza) e molti membri dell'alta aristocrazia si erano convertiti: i Coligny, i Montmorency quei mesi burrascosi il L. era rimasto presso la corte di Navarra. Una voce subito smentita aveva attribuito a lui, che gli sarebbe ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] al 1137. L'Aragona fece prima parte del Regno di Navarra, emergendo come Regno autonomo solo nel sec. XI. Il ebrei. I re d'Aragona avevano, per la prima volta, un'alta proporzione di sudditi non cristiani. La stessa situazione non si riscontrò, ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] politica di conciliazione voluta dalla regina Margherita di Navarra, per esporre dinanzi alla Curia le sue ragioni 101; J.M. Martin, Legislazione regia, consuetudini locali, procedura: l'alta giustizia in "Apulia" e Terra di Lavoro nel XII secolo, in ...
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PALENCIA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Palentia, Palantia, Pallantia)
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo della provincia omonima, situata a E della Tierra de Campos, sulla riva sinistra [...] si lavorò fino alla seconda metà inoltrata del sec. 15° (Navarro García, 1946; Torres Balbás, 1952; Castilla y León, S. Andrés Ordax, La catedral de Palencia y los obispos de la Alta Edad Media (ss. VI-1247), "Jornadas sobre la catedral de Palencia ...
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MARIA d’Aragona, regina di Sicilia
Unica figlia di Federico IV d’Aragona, re di Sicilia, e di Costanza, primogenita di Pietro IV d’Aragona, nacque nel 1362 e fu battezzata nella cattedrale di Catania [...] epistolare con il duca Martino, che la chiamava «molt alta senyora e cara neboda» (Arch. di Stato di Palermo C’era una volta una regina… Due donne per un Regno: M. e Bianca di Navarra, Napoli 2003, pp. 9-126; Id., M. di Sicilia, in Siciliane. Diz. ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] Rouen; il 5 febbr. 1592 egli riuscì a separare il Navarra dal grosso del suo esercito e il principe poté evitare la città di Pozsony (Bratislava) e di Rózsahegi (Rosenberg), nell'alta valle del Váh; l'attacco portato, sebbene senza successo, contro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Così viene definita la guerra tra Francia e Inghilterra iniziata per motivi ereditari [...] IV il Bello e sorella del defunto sovrano; il pronipote Carlo II di Navarra, figlio di Giovanna a sua volta figlia di Luigi X il Rissoso, e congiure accusando gli scabini patrizi di sostenere l’alta borghesia. Durante la rivolta generale del 1280 gli ...
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MATTEI, Girolamo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma nel 1546 da Alessandro, membro del patriziato cittadino, ed Emilia Mazzatosta.
La famiglia, ascesa a una notevole potenza sin dalla fine del Quattrocento [...] richiesta spagnola di scomunicare i cattolici francesi schieratisi con Enrico di Navarra.
La morte di Sisto V aprì in Curia una situazione sul quale il Papato esercitava il diritto di alta sovranità.
Si trattava di una questione estremamente delicata ...
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Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA (v. vol. IV, p. 6ι6)
A. De Miro
La storiografia topografica di L. ha come punto di partenza la notizia di Diodoro (XXII, 2,2; 7,1) secondo cui Finzia, tiranno [...] fortificazione sull'altura di Monte Sole, la cima più alta della montagna. Scartata l'ipotesi che possa trattarsi del secolo a. C., in Historia, XIII, 1964, pp. 413-439; G. Navarra, Città sicane, sicule e greche nella zona di Gela, Palermo 1964; V. ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] alle nuove esigenze di culto con la creazione, nella parte alta, di aperture per le campane. In esse predomina la e nel sec. 15° questo stile giunse fino in Catalogna e in Navarra. Nei grandi palazzi di Siviglia del sec. 16° elementi mudéjares e ...
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