Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] descrivendolo come un pragmatico ostile al dogmatismo, pur nella salda fedeltà ai principi del comunismo. Essendo nato nel 1931, Gorbačëv è delle loro trasformazioni ‛strutturali', paesi di più alta civiltà rispetto ai paesi capitalistici; ma questa ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] invece la cultura ai contesti locali: la nozione alta, verticale, superspecializzata e universalizzante è sostituita con segna i corpi degli individui per garantirsi ancoraggio, permanenza, fedeltà; ma questi stessi tagli e incisioni (proprio perché ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] che le "operazioni di martirio" sono la "forma più alta delle operazioni di ǧihād" e che esse devono essere considerate Dio, non perché hanno dato prova sul campo di battaglia della fedeltà a Dio sacrificando la loro vita, ma perché hanno messo in ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] l’invenzione della stampa (➔ editoria e lingua) e con l’alta richiesta di edizioni di testi biblici. Il contributo dato al Lezionari, tentò di conciliare la semplificazione con la fedeltà alle lingue tradotte e la solennità del contesto liturgico ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] allora, come appare in tutto il giudaismo successivo, sarà la via della fedeltà all'elezione e agli obblighi che essa comporta, e la torah (la a forme di esperienze estatiche del corpo e di alta spiritualità.
bibliografia
t.j. csordas, Body. Cultural ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] , accostandosi primariamente al latino e subordinatamente al toscano. La fedeltà alla forma del luogo risulta consentita nei casi in cui abbondante ed eterogenea, nella quale le distinzioni tra varietà alta, media e bassa, ognuna scritta e orale, si ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sconsolato amore di Ildeberto per l’antica Roma e la fedeltà ai modelli classici faranno attribuire la sua poesia ad dei secoli precedenti. Tale poesia, sebbene di qualità non molto alta, attesta comunque fra i dotti italiani, non tutti chierici, ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] 6° e il 12° sec. è la preoccupazione della fedeltà ai dati ricevuti dalla tradizione. L’eredità ricevuta dal passato sec., nel protestantesimo, è essenzialmente ‘liberale’, dominata dall’alta statura di F. Schleiermacher, il quale concepisce il suo ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] . Il neoclassicismo, da essi rappresentato, aveva per caratteristiche fedeltà storica e realtà di fronte ai dati naturali. Erano il rigore descrittivo. La migliore funzionalità e la più alta qualità furono raggiunte dal Théâtre Libre di A. Antoine ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] , in una convivenza rischiosissima, nella fanatica convinzione di mantenere alta la fiaccola dell'ebraismo nella città di Abramo, seconda in interpretazioni passate. Ma in nome di questa stessa fedeltà alle fonti, essi possono in eguale misura voler ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...