AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] e n.; Un'isola, p. 226). Data la sua fedeltà alla linea ufficiale, gli furono affidati diversi incarichi (direzione della nov. 1966); La programmazione economica democratica nelle regioni dell'Alta Italia (Milano, 13-14 genn. 1967); Il capitalismo ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] di un nuovo caso, per più aspetti eccezionale: l'alta dignità ecclesiastica, pur venendo dalle mani di un papa notoriamente e presentando quest'ultimo come la punizione per la fedeltà dimostrata al partito spagnolo durante il conclave. Come linea ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] al trattato di Anagni e violava le pretese di alta sbvranità della Sede apostolica.
Preoccupato di mantenere il Sicilia, sbarcando a Trapani.
Preoccupato di giustificare, per la fedeltà dovuta all'imperatore, la propria condotta politica dall'accusa ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] potenze, e il C. (26 apr. 1806) a ricordare l'alta sovranità pontificia sul Regno di Napoli passato a Giuseppe Bonaparte, per poi gli ecclesiastici erano obbligati a giurare al re fedeltà e rivelazione di trame sovversive eventualmente giunte a ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] poteva vantare diritti di successione nei loro stessi diritti di alta sovranità. A. non disconobbe mai il fondamento che l' lui e Roma continuarono ad essere i patti di mutua amicizia e fedeltà che risalivano a Stefano II ed a Pipino, e che da ultimo ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] Barbiano e di Iacopo Dal Verme. Le sue truppe godevano di alta reputazione: "il fiore è la brigata di Facino Cane" si governatore e il Comune gli prestò il giuramento di fedeltà, riconoscendolo così implicitamente come legittimo signore, accanto al ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] cercato di allettare il papa con un'offerta, "la più alta", probabilmente nella forma di una rendita duratura in favore del papa con lei i cittadini di Caltagirone per la loro fedeltà durante la recente agitazione. Ma all'imperatore restavano ormai ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , le scrive Carlo V per elogiare il comportamento del marito e la fedeltà di entrambi all'imperatore. La C. risponde, il 1o maggio da "Questo nodo gentil che l'alma stringe / poiché l'alta cagion fatta è immortale, / discaccia dal mio cor tutto quel ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] al domicilio coatto; per il F., due mesi in un borgo dell'alta Val di Susa, Oulx. La sentenza non poteva, tuttavia, divenir se di errore è pur lecito parlare, i quali, per fedeltà alla Francia rivoluzionaria, per avversione al germanesimo (e tanto ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] prima di prendere delle decisioni, la laboriosità, la fedeltà alla parola data "affine di mantenersi il credito e a Palermo - e sia pure edendo dell'autorità inerente all'alta carica - un mondo fra i più refrattari alla mentalità illuministica. ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...