Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] affidati al "defensor" Urbico (ibid., nr. 21), e così pure l'alta valle dell'Aniene e i monti Simbruini e Ernici. Verso sud Venafro era già situazione critica della città di Soana, della cui fedeltà il papa tende a dubitare; della conquista di Narni ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] varie e confisca dei beni a danno dei cristiani di alta condizione sociale, ormai ben rappresentati anche nel comitatus dell'imperatore Rimasta vacante la sede papale, nonostante la dichiarata fedeltà a Liberio di gran parte della comunità cristiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] e forse anche in quell’abbandono, una più profonda fedeltà. La migliore storiografia italiana acquista per questa via una scrivere una storia del CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) e della lotta di liberazione nel Nord, incaricato ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] B. VIII, d'accordo con i magnati e le sfere dell'alta banca, scrisse (gennaio 1296) una lettera per ammonire il Comune perché, il papa lo avverte che scioglierà i sudditi dal giuramento di fedeltà e annullerà tutte le alleanze che il re avrà strette. ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] la persecuzione è quello di imparentarsi con persone dell’alta società. Ippolito, agli inizi del III secolo, di essere ‘schiavi di Cesare’ è un tratto ricorrente. La fedeltà del suddito cristiano allo Stato è infatti un elemento dottrinale rilevante, ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] una serie di articoli sulla Costituente del Regno dell’Alta Italia prima che la sconfitta militare dell’esercito creare problemi per la dottrina cattolica inculcante obbedienza e fedeltà ai ‘sovrani legittimi’, toccava il legame istituzionale della ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] i beni feudali acquisiti alla morte del fratello aveva giurato fedeltà al re di Spagna - nella difficile situazione di dover imperiale, costituito in larga parte da cardinali di alta statura intellettuale, ancora legati agli ideali politici umanistici ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] fondazioni promosse da abati e vescovi, dai sovrani svevi e dall'alta nobiltà dell'Impero. Il duca guelfo Enrico il Leone, per al sovrano l'omaggio (hominium) e il giuramento di fedeltà. Di conseguenza il vincolo giuridico feudale diretto, da allora ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] la stessa possibilità di perseguire un disegno politico di alta ispirazione ideale, pose alla ‘seconda generazione’ il loro azione sono andate in questa direzione. Piuttosto, fedeltà a una missione ricevuta e condizione minoritaria li spinsero ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] composizione centralizzata, lasciano trasparire, malgrado la evidente fedeltà a modelli greci nei motivi e nella grandezza del Bovini, si tentò di porre in discussione la datazione alta data dagli studiosi precedenti (fine II-inizio III sec.) mediante ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...