URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] per preparare la sua nuova politica perla successione al trono di Sicilia clima di alta intellettualità e di vivo interesse per le Paravicini Bagliani, Medicina e scienze della natura alla corte dei papi nel Duecento, Spoleto 1991, ad indicem; ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] Nazzareno, il collegio dei giovani dell'alta nobiltà, poi diritto civile e , l'A. si rifugiò in Sicilia. Qui, perla morte del padre e del fratello maggiore luglio 1812, chiuso nella cittadella di Corteper aver rifiutato il giuramento di fedeltà ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] Precedenti contatti con lacorte inglese erano del conte a re di Sicilia: aveva svolto lo stesso e quando egli partì perla conquista del Regno l' alta importanza, consistenti nel patronato degli agostiniani. La storia di questo Ordine si inizia con la ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] Roma e, nel 573 ca., raggiunse la carica di praefectus Urbis, la magistratura più alta della città. Di poco successiva fu la decisione di aderire alla vita monastica e di fondare sei monasteri in Sicilia, dotandoli di possedimenti provenienti dal suo ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] III, fece parte del collegio elettivo perlaSicilia, proponendosi come il capo della Chiesa B. nella corte fridericiana e il suo ininterrotto interesse per gli affari 'alta sapienza retorica dell'arcivescovo. Riccardo di San Germano riferisce che la ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Simone
Ingeborg Walter
Appartenente ad un'antica famiglia bolognese, trasferitasi in Sicilia nel sec. XIV, nacque a Palermo il 30 sett. 1419. Assai scarse sono le notizie biografiche [...] L'assunzione dell'alta carica ecclesiastica, che comportava anche la presidenza del braccio in missione a Barcellona presso lacorte di re Giovanni II, Studio di Padova nel Quattrocento, in Arch. stor. perlaSicilia, II-III (1936-1937), pp. 191 s.; ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] la dinastia angioina riconosceva sul Regno di Sicilia l’alta sovranità della Santa Sede. Nel 1278, per rinuncia imperiale, anche la vigore nel complesso fino al 1816. La necessità per i Romani di riavere lacorte pontificia rese possibile a Urbano V ( ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] fonti si elogi la sua alta scienza.
I primi la separazione tra l'Impero e il Regno di Sicilia, che lo Stato pontificio considerava cruciale perla propria autonomia e la , Medicina e scienze della natura alla corte dei papi nel Duecento, Spoleto 1991 ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] e la restaurazione del suo governo in città.
D'altra parte egli giungeva in un momento in cui nella corte carolingia era in corso una vivace riflessione sul potere di Carlomagno, che dominava ormai su gran parte dell'Europa cristiana e combatteva per ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] alta voce. È questo il caso del crescente numero di processioni che sollecitavano la di giuristi di corte, secondo i quali la régale era diritto , nel 1757 con la monarchia asburgica perla Lombardia. I concordati, per i Regni di Napoli e di Sicilia ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato per fare il pane, mentre non fermentato,...