Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] sono di modesta destinazione e i mosaici stessi non sono di alta qualità ma indicano un gusto e un intento stilistico preciso. Solo ricco ed estremamente sovraccarico m. di Bergheim in Alsazia e ritornerà frequente nei pavimenti del secolo successivo. ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] L'edificio più significativo di questa continuità è, in Alsazia, la rotonda di Ottmarsheim, destinata a un convento giuoca poi un ruolo determinante il transetto, che, nella forma alta e a tre absidi, deve certamente essere imputato al modello ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] Renania, dall'area danubiana, dalla Svizzera verso l'alta Marna) vedono una riorganizzazione dei territori; nuove forme Ungheria) e multiple. Nella Germania occidentale e in Alsazia prevale la pratica della sepoltura individuale con il corpo in ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] fondazioni promosse da abati e vescovi, dai sovrani svevi e dall'alta nobiltà dell'Impero. Il duca guelfo Enrico il Leone, per esempio i feudi di grande valore che questa Chiesa possedeva in Alsazia; solo nel marzo 1236 si giunse a un accordo assai ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] specialmente nel gruppo dell'alto Reno e dell'Alsazia), mentre per quello che riguarda le fogge stato dato ad una specie di ramaiolo a forma di tazza, con alta ansa sopraelevata. Si incontra piuttosto raramente. La decorazione è continua (tardo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] varietà di strumenti. Altri paesi ricchi di metalli erano la Svezia e l'Alsazia, per la produzione dell'argento, e l'Italia, per l'allume di di vasta portata che condussero a una più alta considerazione sia della metodologia empirica sia di quella ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] Borgogna, l'Inghilterra e la Castiglia, risultò di alta levatura illustrando ordinatamente la genealogia ed il temperamento dei va da oriente ad occidente e cioè dalla Transilvania all'Alsazia: cf. ibid., p. 862. Nella poco ordinata relazione ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Il tentativo di Carlo il Temerario (1433-1477) d'impossessarsi dell'Alsazia e della Lorena, in modo che il suo Stato si estendesse in qualche caso, influenzarono importanti personalità dell'alta gerarchia ecclesiastica. A quelle idee guardarono con ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] , sembra il più plausibile anche per altre aree con alta densità di abitati durante le prime fasi del Neolitico, continente (Boemia, Moravia, Austria, Germania meridionale, Svizzera, Alsazia) si espande la facies dei Tumuli (Hügelgräber). In ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO (v. vol. II, p. 358)
R. Dolce; F. Cordano; O. Volpicelli; R. Ciarla
p. 358). Egitto, Vicino e Medio Oriente. - L'origine del c. si riconduce generalmente, secondo [...] la piattaforma per la posizione stante dell'auriga e l'alta protezione, ricorre su alcuni modellini in terracotta della Siria Regolini Galassi di Cerveteri, è invece il c. di Ohmenheim (Alsazia), sempre con le sponde basse di bronzo.
Studi recenti, ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...