Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo interbellico dal 1919 al 1939 la crescita del PIL rallenta di quasi la metà [...] volta tragici effetti sugli equilibri economici: la Germania perde l’Alsazia e la Lorena e le miniere di carbone della Saar ’economia, che troverà di qui a poco la sua più alta elaborazione teorica nell’opera di John Maynard Keynes. Le condizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo tecnologico del XV secolo non è fatto di clamorose invenzioni da parte [...] ragguardevole di argento si registra anche in Svezia, Alsazia e nei Balcani.
Dello sfruttamento e del commercio nuovo tipo di fornace, l’altoforno, una costruzione in mattoni alta fino a cinque metri in cui si introducono dall’alto minerale e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessa vicenda che fa rinascere la Lotaringia, sotto le nuove vesti del ducato di [...] Arras. La contea è sotto la guida di Teodorico d’Alsazia (1100-1168) e del figlio Filippo, che governano una la catena del Giura forma, a sua volta, due altri ducati chiamati Alta e Bassa Borgogna, che costituiscono a lungo il Regno di Arles, fino ...
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Famiglia che si ricollega a quella dei duchi d'Alsazia, e precisamente a Gerardo, che ebbe nel 1048 dall'imperatore Enrico III l'investitura del ducato dell'Alta Lorena. Nel 1431 l'imperatore Sigismondo [...] concesse l'investitura del ducato di L. alla figlia dell'ultimo discendente della casa alsaziana Carlo II, Isabella, la quale trasmise il possesso e il titolo al proprio marito, Renato d'Angiò. La casata ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] Bamberga), spesso per suggestione del cerimoniale imperiale; in Alsazia (Marmoutier, ted. Maursmünster), in Belgio (Nivelles) Italia, la Puglia dal 1040 circa ha una scuola di alta originalità, basata su modelli bizantini e islamici, vitale per tutto ...
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Uomo di stato tedesco (Rotenburg 1819 - Ragaz 1901). Entrato (1842) nella amministrazione statale prussiana, dopo il 1849 assunse un atteggiamento avverso alla Prussia, ma in seguito si ricredette e dopo [...] (1870) in seguito a un voto di sfiducia della Camera alta contraria alla sua politica ostile agli esiti del concilio Vaticano I ambasciatore del Reich a Parigi (1874-85) e luogotenente in Alsazia e Lorena. Dopo le dimissioni di G. L. Caprivi, ...
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MAZZARINO, Giulio Raimondo
Luigi Simeoni
Cardinale italiano e primo ministro di Francia, nato a Pescina (Aquila) il 14 luglio 1602, morto a Parigi il 9 marzo 1661. Egli continuò, sviluppò e realizzò [...] che nessuno. nell: Francia d'allora, ebbe una visione alta e lungimirante degl'interessi francesi e una piena devozione alla grandezza da lui riunite alla Francia (Artois, Rossiglione, Alsazia, Pinerolo); ad esso lasciava la sua biblioteca, da ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] becco, con resa del 60-70% al lavaggio. La produzione del latte è alta e nei controlli del 1930 ben 9 pecore diedero le produzioni annuali seguenti: 1005 abruzzese, bergamasca, scozzese, della Brie, dell'Alsazia, della Beauce, ecc. A seconda dell' ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] dopo lunghe lotte il limes, varcarono il Reno occupando l'Alsazia e il Palatinato. Sul Reno inferiore appare nel sec. genere, non si rimaritavano. La donna era tenuta però in alta considerazione, anche per le virtù profetiche che le si attribuivano ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] 1800, ma anche in Belgio, nella Ruhr, nell'Alsazia, nella Slesia, si aprivano e sfruttavano nuove miniere. Contemporaneamente una densità minore e sale, uscendo dalle aperture a quota più alta. Se l'aria esterna è più calda del sotterraneo essa ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...