Figlia (Mons 1752 - Firenze 1824) di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern; nel 1772 a Macerata sposò l'assai più anziano Charles Edward ultimo degli Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, che assunse [...] del cuore". Dopo varie vicissitudini, ottenuta la separazione legale dal marito, ella visse dal 1784 quasi sempre con l'Alfieri, prima in Alsazia e a Parigi, poi a Firenze. Morto nel 1803 il poeta, la d'A. ne custodì e onorò la memoria, facendogli ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] Pubblici con A. Briand (1909) e della Guerra con R. Poincaré (1912-13; 1914-15), e commissario per l'Alsazia e Lorena (1919). Giunto su posizioni conservatrici, nel 1920 divenne presidente del Consiglio e ministro degli Esteri: ordinò l'occupazione ...
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Figlio (n. Wolfratshausen 1309 - m. 1390) del conte palatino Rodolfo I, riuscì ad affermare, alla morte del padre (1319), assieme al fratello maggiore Rodolfo II, i suoi diritti sul Palatinato, riconosciutigli [...] dignità elettorale nella Bolla d'oro (1356) a discapito dei Wittelsbach di Baviera e (1377) il vicariato imperiale sull'Alsazia. Geloso della sua autorità, si trovò ripetutamente contro nobili, città e principi finitimi. Fondò (1386) l'università di ...
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Studioso di archeologia cristiana e storia dell'arte cristiana e di storia della Chiesa (Treviri 1840 - San Remo 1901). Sacerdote, studiò teologia in Germania, fu in relazione (dal 1870) con G. B. De Rossi [...] der christlichen Kunst (2 voll.: I, 1895-96; II, in collaborazione con J. Sauer, 1897-1908). Illustrò le opere d'arte dell'Alsazia, della Lorena e del Baden, e pubblicò una ricca serie di monografie su pitture e miniature. Un gruppo di suoi studî è ...
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Uomo di stato tedesco (Rotenburg 1819 - Ragaz 1901). Entrato (1842) nella amministrazione statale prussiana, dopo il 1849 assunse un atteggiamento avverso alla Prussia, ma in seguito si ricredette e dopo [...] Reichspartei; appoggiò la politica ecclesiastica del Bismarck; fu quindi ambasciatore del Reich a Parigi (1874-85) e luogotenente in Alsazia e Lorena. Dopo le dimissioni di G. L. Caprivi, fu nominato (1894) cancelliere del Reich e presidente del ...
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Vescovo di Gubbio (Gubbio 1085 - ivi 1160). Studiò in patria nella collegiata di San Mariano e poi fra i canonici regolari di S. Secondo. Canonico e poi priore (1117 circa) della cattedrale, fu successivamente [...] nel 1155 evitò la distruzione della città minacciata da F. Barbarossa. Canonizzato nel 1192, il suo corpo fu deposto sul Monte Ingino (cfr. Dante, Paradiso XI, 44); il suo culto è vivissimo, oltre che a Gubbio, a Thann, in Alsazia. Festa, 16 maggio. ...
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Ingegnere militare ed economista (Saint-Léger-de-Foucheret, Borgogna, 1633 - Parigi 1707). Universalmente riconosciuto come il più grande ingegnere militare del suo tempo, dotato di eccezionali attitudini [...] formata da ampi bastioni e dalla tenaglia. Da lui prende nome il canale artificiale (canale di V.), lungo 25 km, che in Alsazia collega l'Ill (e un tempo anche il Lauch) alla fortezza di Neuf-Brisach. Fu anche economista e sociologo; tra l'altro ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] e la sua fede nell'immortalità dell'anima sono sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di Alsazia di adoperarsi in loro favore per ottenere da Luigi XVI leggi che li tutelassero dai soprusi a cui erano sottoposti ...
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Hohenlohe-Schillingsfurst, Chlodwig principe di Ratibor e Corvey e sesto principe di
Hohenlohe-Schillingsfürst, Chlodwig principe di Ratibor e Corvey e sesto principe di
Politico tedesco (Rotenburg [...] ; appoggiò la politica ecclesiastica di O. Bismarck; fu quindi ambasciatore del Reich a Parigi (1874-85) e luogotenente in Alsazia e Lorena. Dopo le dimissioni di G.L. Caprivi, fu nominato (1894) cancelliere del Reich e presidente del Consiglio ...
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Libraio e editore (Heidelberg 1817 - Londra 1884). Dopo un periodo di esperienze nel commercio librario a Heidelberg, Gottinga, Amburgo, Francoforte sul Meno e Londra, nel 1856 si associò con il libraio [...] 1846 - Strasburgo 1907) fondò a Strasburgo (1872) una casa editrice che pubblicò soprattutto edizioni letterarie, filologiche, storiche e di opere relative all'Alsazia e Lorena; nel 1906 la casa si fuse con la editrice Walter de Gruyter & Co. ...
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alsaziano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Alsazia, regione compresa tra i Vosgi e il Reno, nella Francia di nord-est: la pianura a., la popolazione a.; abitante o nativo dell’Alsazia. Polli a., razza di polli dell’Alsazia e della Renania; lupo...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...